45 Giovanni8 maggio 2018 sono stato sottoposto all'intervento di riduzione della prostata con meto

Buonasera, il periodo di guarigione è abbastanza variabile. Esistono dei farmaci che si possono utilizzare, ma occorre inquadrare bene il disturbo. Ne parli con il Collega che la segue, sono certo che potrà aiutarla.
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi

Buon giorno, la sintomatologia che lei riferisce appare una incontinenza da stress post operatoria, tuttavia consiglierei di eseguire un esame urodinamico per confermare o escludere la diagnosi.Successivamente potra intraprendere una terapia farmacologica se trattasi di iperattivita' vescicale o un ciclo di rieducazione del pavimento pelvico finalizzato a rinforzare il tono dell'elevatore dell'ano e dello sfintere striato

Sono d'accordo col collega. E' fonadamentale capire di che tipo di incontinenza (lo sgocciolamento) si tratta. Se si verifica dopo urgenza minzionale o dopo cambi di postura etc. Le terapie sono differenti

Utile un esame urodinamico ed una anamnesi approfondita sui disturbi accusati prima dell'intervento

...cosa aggiungere... non farei nulla ...è presto troppo .. se a settembre avrà ancora problemi ...cistoscopia da chi si occupa di incontinenza in primis .
A disposizione

uTILE FISIOTERAPIA DEL PAVIMENTO PELVICO A SCOPO RIABILITATIVO.
SE ANCORA PROBLEMI URETROCISTOGRAFIA E STUDIO URODINAMICO, SULLA BASE DI QUESTO
SUCCESSIVAMENTE EVENTUALE TERAPIA CON DULOXETINA O FARMACI AD AZIONE ANTI COLINERGICA

Per il momento ancora tanta pazienza. Il processo di riepitelizzazione della loggia prostatica dopo Turp può richiedere anche diversi mesi. Se poi i disturbi persistono allora sono validi tutti i consigli dei miei colleghi.

L'incontinenza dopo disostruzione prostatica è un evento...antipatico ma possibile. Normalmente non si prende in carico il problema prima di un periodo variabile da 6 a 12 mesi. Nel frattempo una buona riabilitazione del pavimento pelvico può dare buoni risultati. In caso di persistenza del disturbo, sua stabilizzazione e nessuna tendenza al miglioramento spontaneo, un esame urodinamico (meglio radio-urodinamico) può chiarire le cause del disturbo per cui si potrà procedere o a una terapia farmacologica o ad una terapia chirurgica mirata e calibrata.

Comincia ad essere ora di migliorare… Ha fatto esami? Visita con il collega che l'ha operata? HoLEP e TURP sono due cose diverse e hanno una durata postoperatoria diversa dei disturbi che lei riferisce, a quale delle due è stato sottoposto? Cordiali saluti