2024 un disastro. Mio padre si ammala, inizio medicina finalmente, ma non riesco a concentrarmi per

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2024 un disastro. Mio padre si ammala, inizio medicina finalmente, ma non riesco a concentrarmi per i tanti cambiamenti, sono lontano da casa, dalla mia famiglia e dalla mia ragazza. Questo già contribuisce a svuotarmi di quella positività per la quale avevo lottato, partendo da una condizione di pessimista perenne. Adesso, è arrivata veramente la bomba. La mia ragazza è un po’ particolare. In passato purtroppo praticava autolesionismo, aveva problemi con il cibo, fumava e odiava se stessa. Io dò tutto il merito a lei, ma da quando stava con me, ho cercato di farle apprezzare se stessa, di renderla felice. Ha smesso di farsi del male, ha iniziato a mangiare, ha messo peso, ha smesso di fumare ed era felice. Questi comportamenti a parer mio erano uno spettro della sua migliore amica. Di fatto, non hanno avuto buoni rapporti in questo periodo. Adesso che sono lontano, non posso starle vicino spesso e temevo che qualcosa sarebbe successo. Ha iniziato con le kiwi (sigaretta elettronica), e ora so che fuma regolarmente, di nascosto. Ha iniziato ad uscire con l’amica di nuovo, che porta con sé fidanzato e amici di esso. Uno di questi, ha accompagnato la mia ragazza a casa, le ha mandato richieste sui social alle quali lei ha ricambiato, e ci sarà probabilmente anche altro. Mi sono sentito tradito, le ho subito parlato, anche perché lei mi ha nascosto queste cose (non so se volutamente), e le ho sapute successivamente. Lei è molto gelosa e ho sempre rispettato il suo modo di essere evitando qualsiasi possibile fonte di preoccupazione, perciò da lei non me lo aspettavo. Non sono possessivo, ma vedere la persona che amo ricadere nel baratro fa male, fa male pensare che questa persona abbia degli interessi in lei e lei lo stia assecondando, sperando che non ci sia già stato qualcosa. Mi sento stupido, inetto e vuoto. Non so cosa fare, ho la tachicardia per tutto il giorno, mi sento male, ed è il periodo peggiore mai vissuto fino ad ora in questa relazione. Ultima nota, spesso mi dice che non faccio abbastanza nella relazione, ma io ho messo tutto da parte per lei, e ho fatto i salti mortali. Si lamenta delle mie ansie, ma poi mi da motivo di averne. Mi scuso per essermi dilungato, spero di ricevere un consiglio su come gestire questa situazione, e poi successivamente inizierò un percorso con uno di voi, grazie.
La situazione che descrivi è molto complessa e tocca diversi aspetti della tua vita emotiva, relazionale e accademica. È normale sentirsi sopraffatti di fronte a così tanti cambiamenti e difficoltà. Il fatto che tu stai cercando aiuto e che ti esprima in modo così sincero è già un passo importante verso una maggiore consapevolezza di te stesso e delle dinamiche che stai vivendo.

Ci sono alcune considerazioni che potrebbero aiutarti a gestire meglio questo periodo:

Prendersi cura di sé stessi – È comprensibile che tu voglia dare tutto per la tua ragazza, ma è fondamentale ricordare che anche tu hai bisogno di attenzione e cura. Se ti trascuri, sarà più difficile per te sostenere gli altri.

Confini sani – In ogni relazione è importante stabilire confini chiari. Questo non significa essere distanti o meno presenti, ma riconoscere che alcune dinamiche non possono essere controllate direttamente, specialmente a distanza.

Comunicazione aperta e onesta – Continua a esprimere i tuoi sentimenti alla tua ragazza, ma cerca di farlo con calma e senza accuse. Prova a spiegare come ti senti, piuttosto che focalizzarti su ciò che lei potrebbe aver sbagliato. La comunicazione non violenta aiuta a rafforzare il legame anziché creare ulteriori fratture.

Gestione dell'ansia – La tachicardia e il senso di vuoto che descrivi possono essere segnali di ansia intensa. In questi casi, può essere utile praticare tecniche di rilassamento come la respirazione consapevole o la consapevolezza, strumenti che possono aiutarti a ritrovare un po' di serenità.

Affrontare le insicurezze – Il senso di tradimento o di delusione che provi è legittima, ma è importante riflettere su quanto questo sia influenzato dalle tue insicurezze o paure. Guardare la situazione da una prospettiva più distaccata potrebbe suggerire maggiore chiarezza.

Tuttavia, considerando la complessità della situazione e il forte impatto emotivo che sta avendo su di te, sarebbe utile e consigliato approfondire questa tematica con uno specialista. Un percorso di psicoterapia può aiutarti a gestire l'ansia, rafforzare la tua autostima e affrontare le difficoltà relazionali con maggiore equilibrio.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

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Bungiorno e grazie per aver condiviso con noi un pezzo della sua vita.
Comprendo come sia difficile per lei affrontare i cambiamenti che stanno avvenendo, alla luce delle situazioni familiari e affettive che la tengono in costante tensione come la salute di suo padre e il rapporto con la sua fidanzata.
Ogni cambiamento comporta un certo periodo di assestamento dovuto al lasciare andare strade già percorse e quindi confortevoli perchè già note , verso nuovi sentieri da esplorare che possono rivelarsi impervi e meno comodi ma portare a nuovi scenari e traguardi.
Dalle sue parole emerge una sua qualità molto bella che è il prendersi cura dell’altro, ma allo stesso tempo dovrebbe tener presente che non possiamo vivere senza prenderci cura anche dei nostri bisogni, è innaturale.
Mi arriva tutta la sua frustrazione e angoscia, e soprattutto quanto sia in ansia rispetto a tutto quello che non può tenere sotto controllo e risolvere nell’immediato.
Le auguro di ritrovare la serenità
Resto a sua dispozione
Dott.ssa Giuseppia Moronese
Salve, la sua situazione è comprensibilmente molto difficile e piena di emozioni contrastanti. Si trova a gestire cambiamenti significativi nella sua vita personale e accademica, mentre affronta anche la complessità della relazione con la sua ragazza e il suo benessere emotivo. È evidente quanto tenga a lei e quanto abbia investito nella relazione, ma è altrettanto importante considerare il suo stato di salute mentale e il suo bisogno di serenità.
Le consiglio di fermarsi un attimo e riflettere su come può trovare un equilibrio tra il suo supporto per la sua ragazza e la necessità di prendersi cura di sé stesso. Parlarle con sincerità, evitando accuse, può essere un passo importante per chiarire i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni. Tuttavia, il carico emotivo che sta affrontando potrebbe richiedere un supporto professionale, come lei stesso nota, per aiutarla a gestire l’ansia e a ritrovare un senso di controllo in questo periodo complesso.
Le suggerisco di intraprendere al più presto un percorso con uno psicologo. Questo potrà offrirle uno spazio sicuro per esplorare le sue emozioni, definire i suoi bisogni e identificare le strategie per affrontare questa fase impegnativa.
Buongiorno, grazie per la condivisione.
Immagino quanto sia stressante e faticoso gestire questa situazione, oltretutto a distanza.
Da quello che racconta, sembra che ci sia una forte preoccupazione rispetto non solo alla sua relazione, bensì anche per la sua nuova condizione di vita, unita alla malattia di suo padre.
Darle un consiglio sarebbe riduttivo rispetto al suo vissuto e poco utile, potrebbe essere più utile approfondire il suo vissuto rispetto al suo momento di vita, per comprendere meglio quale è il suo bisogno attuale.
A presto!
VB
Gentilissimo, grazie per aver esposto la sua questione qui...Capisco perfettamente quanto si possa sentire confuso, ferito e sopraffatto da questa situazione. È comprensibile che stia vivendo un momento di grande difficoltà.
Analizzando quanto ha scritto si evincono alcuni dettagli che ha tenuto a porre in risalto.

Ha esordito, affermando che il 2024 sia stato un anno difficile, si comprende che ci siano stato dei grandi cambiamenti ed anche importanti: la distanza da casa e dalla ragazza, la malattia del padre... Tutti questi eventi hanno sicuramente contribuito a creare un forte stress emotivo, che meritano una presa di consapevolezza emotiva.
Inoltre, appare evidente che nella relazione con la sua ragazza ha investito molto, aiutandola a superare delle difficoltà significative. Comprendo che il fatto che ora stia ricadendo in vecchi comportamenti possa farla sentire tradito, ciò è molto doloroso.
ne consegue che il malessere generale e il senso di vuoto sono reazioni emotive normali di fronte a una situazione così complessa. È importante riconoscere e validare queste emozioni.
Sul versante pratico: posso consigliare fi parlare apertamente ed onestamente con la compagna, esprimendo chiaramente quali siano le preoccupazioni ed il vissuto emotivo che tale condizione suscita in lei. Cercando di mantenere un punto di ascolto attivo anche per la sua ragazza, accettando le sue idee ed opinioni. Inoltre, consideri anche che magari la sua compagna non ha voglia di abbandonare i suoi comportamenti, e per quanto nobile possa essere il suo intento non si può costringere nessuno a cambiare il proprio stile di vita. Provate a creare uno spazio di ascolto, rispetto ed accettazione reciproca.
Inoltre, è prioritario che lei si prenda cura di sè stesso e che ponga in risalto il suo benessere. Provo a cercare quale attività che le consenta di scaricare lo stress e le tensioni e che la rilassi (sport, hobby, yoga, percorsi di crescita individuali, passeggiate all'aria aperta e un momento di ristoro e svago con amici).
Può essere utile avviare un percorso di supporto psicologico, come ha già saggiamente intuito, in modo da trovare strategie efficaci di comunicazione con sè stesso e la sua compagna. In attesa dell'inizio del suo percorso, però, potrebbe essere utile parlare del suo vissuto emotivo con un/a amico/a fidato in modo da iniziare ad avere un ulteriore punto di vista. Spero di esserle stata di aiuto in qualche modo. Le auguro una buona giornata e un Nuovo Anno ricco di nuovi orizzonti e percorsi.
Cordialmente, Dott.ssa Silvia Suppa.
Ciao,
dalle tue parole si percepisce quanto amore hai dato alla tua ragazza e quanta energia hai messo nel cercare di farle ritrovare una luce in un momento in cui era intrappolata da mostri difficili e dolorosi. Non tutti riescono a fare ciò che hai fatto tu: con la tua presenza le hai permesso di ricucire ferite profonde e di tenere a bada parti di sé che la facevano soffrire. È qualcosa di incredibilmente bello e importante, e spero tu lo riconosca.

Ma ora, leggendo ciò che stai vivendo, voglio concentrarmi anche su di te, su chi sei e su come stai affrontando tutto questo peso. Stai attraversando un periodo estremamente impegnativo, con lo studio di medicina che hai iniziato (complimenti, tra l’altro, perché è un traguardo importante già solo essere arrivato a questo punto!), il trasferimento lontano da casa e dalla tua famiglia, e la preoccupazione per la salute di tuo padre. È davvero tanto da gestire, e non sorprende che tu ti senta svuotato, ansioso e sopraffatto. Vorrei capire di più di te: come trascorri le tue giornate? Cosa ti piace fare quando non sei impegnato con lo studio? Ci sono delle piccole cose che riescono ancora a darti un po’ di conforto o serenità, anche in questo momento così difficile?
Parlami di te, se ti va. Oltre a essere un ragazzo innamorato che si è preso cura della sua ragazza con così tanta dedizione, chi sei? Cosa ti appassiona? Come stai vivendo questo periodo così intenso dal punto di vista personale?
Per quanto riguarda la tua relazione, capisco quanto possa essere doloroso vedere la persona che ami allontanarsi e, soprattutto, ricadere in comportamenti che la feriscono e ti fanno sentire impotente.
È normale sentirsi traditi quando qualcuno che abbiamo amato intensamente ci nasconde delle cose o sembra spostare la propria attenzione altrove. L’amore che hai dato ha fatto la differenza, e il tuo impegno non è stato vano, anche se ora ti sembra di aver "perso" tutto.
Mi piacerebbe aiutarti a ritrovare il centro, perché in questo momento il TUO benessere è la priorità. Stare in una relazione in cui ti senti accusato di non fare abbastanza, nonostante tu abbia dato tutto, e in cui ti senti continuamente preoccupato, ti sta prosciugando.
Hai già provato a parlarle di come ti senti? Sei riuscito a esprimere il tuo punto di vista, non solo sul suo comportamento, ma anche su quanto tutto questo ti stia pesando?

Vorrei sapere di più di ciò che desideri per te, di ciò che ti serve in questo momento per ritrovare un po’ di stabilità e serenità. Può sembrare difficile, ma a volte ripartire dalle piccole cose quotidiane – il piacere di una passeggiata, una conversazione con qualcuno di fidato, o dedicare del tempo a un hobby – può fare la differenza.

Dimmi, se ti va, come vivi le tue giornate ora: hai qualcuno accanto con cui puoi confidarti? Qual è il tuo rapporto con lo studio, riesci a trovare dei momenti di concentrazione o tutto questo sta influendo anche sul tuo rendimento? Mi piacerebbe farti capire che un supporto potrebbe essere utile, non solo per la tua relazione, ma per te come persona. Perché sei importante, e meriti attenzione, cura e ascolto.
Ciao, mi dispiace leggere di questo tuo momento di difficoltà. E' stato indubbiamente un anno difficile e doloroso per te e questo traspare molto anche dalle tue parole. Non è facile avere il controllo su tutto. Capisco anche la tua delusione riguardo l'aver lottato per aiutare la tua ragazza ad uscire da un periodo complicato. Ma sei sicuro che lei lo volesse veramente? Ti descrivi come pessimista perenne e forse sarebbe da iniziare a capire proprio da qui. Il tuo sentirti stupido, inetto e vuoto descrive un ragazzo che
sembra aver perso di vista sé stesso e forse aver dedicato troppo tempo ed energie ad altri. Mi sento di dirti che la cosa più difficile nella vita è aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato e che se le cose stanno in un certo modo, non è a causa tua. Il mio consiglio è quello di prendere in considerazione la possibilità di parlarne meglio con un professionista che possa aiutarti anche ad alleviare questo senso di ansia e di responsabilità che ti sta soffocando. Spero di esserti stato di aiuto. Cordiali saluti
Buongiorno, capisco quanto questa situazione possa essere difficile per lei, specialmente in un periodo già complesso per i tanti cambiamenti che sta affrontando. Il mio consiglio è di partire dal dialogo: provi a parlare con la sua ragazza in modo aperto e sincero, esprimendo i suoi sentimenti e preoccupazioni senza accusarla, ma cercando di costruire un confronto che possa rafforzare la vostra relazione.
Al tempo stesso, è importante che lei si prenda cura di sé. L’ansia e il senso di vuoto che prova sono segnali che non vanno ignorati. Dedichi del tempo a sé stesso, anche con piccole attività che le diano sollievo e le permettano di ritrovare un po’ di serenità. Tenga sempre a mente questa metafora: nella vita come su un aereo in caso di emergenza bisogna pensare prima ad indossare la propria maschera per l'ossigeno e poi pensare ad aiutare eventuali altri passeggeri.
Se sente il bisogno di supporto per gestire queste emozioni e affrontare con maggiore lucidità questa fase, sono qui per aiutarla. Lavorare insieme in un percorso, anche online, le permetterà di acquisire strumenti pratici per ritrovare equilibrio e serenità. Mi contatti pure, sono a disposizione per iniziare questo percorso.

Gentile utente buonasera.
Grazie per aver condiviso questo momento così difficile della sua vita. Senza dubbio, si sono sommate tante situazioni diverse: lo stress per il cambiamento di città e di abitudini, la preoccupazione per la salute di suo padre, l'impegno che richiede lo studio universitario e poi le vicissitudini della sua relazione sentimentale.
Lei ha anche aggiunto che ad amplificare questa percezione di malessere c'è anche una sua indole personale che tende a vedere gli eventi in modo pessimistico.
Si è concentrato maggiormente sulle vicende della sua relazione che, in questo momento, sono la sua maggiore fonte di disagio interiore. Vivere una relazione a distanza è molto complesso e richiede, senz'altro, che ci sia da entrambe le parti molta fiducia e una certa stabilità individuale. La vostra storia non è delle più semplici: avete già superato prove importanti. Certi equilibri faticosamente raggiunti sono, probabilmente, ancora precari e la lontananza non aiuta in questo senso.
Sicuramente potreste fare un tentativo per comunicare rispettivamente i vostri bisogni e le vostre esigenze di questo momento. Potrebbero emergere riflessioni che vi aiuteranno a decidere come proseguire nei prossimi tempi.
Lei ha già considerato la possibilità di chiederti il supporto di un professionista. Credo sia una valutazione giusta che sta facendo, per ritrovare un suo personale equilibrio e armonia interiore.
L'approccio che utilizzo e che le propongo è quello della Psicologia Positiva. Un percorso psicologico basato su questo approccio può essere molto efficace nel cambiare prospettiva sul suo momento di vita e ritrovare fiducia nel suo futuro. Potrebbe imparare a prendere maggiore consapevolezza della sua mente e a sganciarsi da un flusso di pensieri negativi e pessimistici. Lavorerà su concetti come resilienza, autostima, accettazione e prospezione, cioè capacità di decidere ad agire per condizionare il futuro al meglio possibile. Conoscerà i suoi veri punti di forza che potranno esserle utili nel quotidiano, per essere più performante nelle attività coinvolgenti e capace di ricercare le emozioni positive. Imparerà a utilizzare gratitudine e compassione come potenti generatori di benessere psicologico. Tutto ciò avrà un suo risvolto positivo anche nel vivere le relazioni più significative della sua vita.
Valuti la possibilità di saperne di più contattandomi. Anche tramite consulenza online.
Le auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Gent.mo, posso immaginare lo stato d'animo e il disorientamento interiore, qui in chat posso solo consigliarle di proteggersi e di ricordare che ciascuno di noi è responsabile delle proprie scelte.
Le auguro davvero di prendersi i respiri che la aiuteranno a rigenerarsi e a mettersi al centro, io rimango a disposizione, mi occupo di sostegno psicologico anche con sedute online.

Cordialmente.
Maria Vincenza Eterno
Avendo come obiettivo quello di cambiare gli altri, molto facilmente si arriva a sentirsi inetti.
Come ha scritto lei...
Buongiorno,

mi dispiace molto per il periodo complesso che sta vivendo, tra il peso della situazione familiare e le difficoltà nella relazione. Le emozioni di delusione, ansia e confusione che descrive sono del tutto comprensibili, dato il carico emotivo che sta affrontando su diversi fronti.

È importante riconoscere che, in questo momento, sta gestendo un sovraccarico: l’inizio di un percorso di studi impegnativo come medicina, la distanza da casa e dai suoi affetti, insieme alla malattia di suo padre, rappresentano già un contesto difficile. È naturale che tutto ciò influisca sulla sua capacità di affrontare anche le difficoltà con la sua ragazza.

Il suo impegno per aiutarla nel passato dimostra un grande affetto e una notevole sensibilità. Tuttavia, è importante ricordare che il benessere di una persona non dipende esclusivamente da chi le sta vicino, ma richiede anche un lavoro personale da parte sua. Se la sua ragazza sembra ricadere in alcuni comportamenti del passato, ciò non sminuisce il valore del supporto che le ha offerto, ma riflette la complessità del suo vissuto e delle sue difficoltà.

Parlare con lei potrebbe essere il primo passo per comprendere meglio il suo stato d’animo e le motivazioni dietro i suoi comportamenti. È fondamentale che esprima i suoi sentimenti in modo sincero e aperto, spiegando come certe dinamiche la stanno facendo sentire, senza però accusarla o incolparla. Un dialogo basato sull’ascolto reciproco può aiutarvi a fare chiarezza sulla situazione e a capire se esistono spazi di miglioramento nella relazione.

Nel frattempo, prendersi cura di sé diventa essenziale. Le emozioni di ansia e tachicardia che descrive non devono essere trascurate. Potrebbe trarre beneficio da strategie di rilassamento, come esercizi di respirazione, o dall’aiuto di un professionista che la sostenga nel gestire questo carico emotivo e nel ritrovare un equilibrio personale.

È importante, inoltre, riflettere sul rapporto nella sua globalità. Una relazione sana dovrebbe portare supporto e serenità, non farla sentire inetto o svuotato. La percezione che non stia facendo abbastanza potrebbe essere una manifestazione del malessere della sua ragazza, ma è importante chiedersi se le sue critiche siano giuste o se stiano diventando un peso che lei non dovrebbe portare da solo.

Se ritiene utile un supporto più approfondito, sarei lieta di accompagnarla in questo percorso, aiutandola a gestire le sue emozioni e a trovare le risorse per affrontare queste difficoltà. Le auguro di trovare presto maggiore serenità e chiarezza.

Un caro saluto.
Gentile utente, posso immaginare il senso di frustrazione ed impotenza che sta vivendo. Mi sembra di intuire che la sua compagna abbia una personalità di base "particolare" (non azzardo ipoteai diagnostica con così poco materiale a disposizione). Pare che non tolleri il distacco dalle relazioni e tenda a far sentire in colpa chi la ama per aver fatto troppo o troppo poco. Ho capito, d'altro canto, che lei ha una buona ambizione di potersi realizzare nella vita. Questa è una cosa molto importante che non deve abbandonare, ma per farlo ha bisogno di essere sostenuto, di capire cosa puó fare e cosa non è in suo potere di fare, analizzare le sue priorità e garantirsi la compagnia di persone che ricambiano adeguatamebte il suo amore e le sue attenzioni. Questo e quanto alro possa emergere da un perorso di analisi. Resto disponibile per qualsivoglia chiarimenti. Cordiali saluti, Marco Casella.
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione e percepisco e comprendo la frustrazione. Per quanto lei si possa preoccupare della sua ragazza, alla fine le scelte sulla sua vita spetteranno esclusivamente a lei. Sembra che però questa ragazza minimizzi il suo stato d’animo, e davanti alla sua preoccupazione sull’eventualità di essere tradito, lei non sembra tranquillizzarlo né cercare il dialogo. Dice di aver messo tutto da parte per lei e di aver fatto i salti mortali: forse questo è il suo modo di vivere le relazioni, ma nemmeno questo eccessivo darsi per l’altro è sinonimo di una relazione sana. Valuti quanto questa relazione possa farle bene, perché ad come la descrive, sembra solo fonte di preoccupazione per lei. Sono contenta che abbia deciso di iniziare un percorso e le auguro di trovare la strada per il suo benessere. Dr.ssa Laura Raco
Buongiorno, è comprensibile che stia vivendo un momento di difficoltà e un percorso potrebbe esserle utile per fornirle il giusto supporto. Nell'attesa si focalizzi su ciò su cui può effettivamente agire, in modo tale da ridurre il senso di frustrazione che può derivare dal tentativo di voler modificare qualcosa che non può realmente cambiare. In secondo luogo, raccolga tutte le risorse e le strategie che possiede e che possono esserle di aiuto quando vive questi picchi di ansia importanti. Un passo alla volta. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento. Un saluto
Gentile utente,

Innanzitutto, voglio esprimere la mia sincera empatia per quanto sta vivendo in questo momento. La situazione che descrive è incredibilmente complessa e dolorosa, e comprendo quanto sia difficile affrontare un periodo così carico di cambiamenti e di emozioni contrastanti.

Parto dall’aspetto che forse potrebbe esserle utile esplorare per primo: l'importanza di riconoscere i suoi sentimenti senza giudicarli. Lei si sente tradito, arrabbiato, e confuso, e questi sono sentimenti completamente validi, dati gli eventi che ha vissuto. L'ansia che descrive, come la tachicardia, è una risposta naturale del corpo in una situazione di forte stress emotivo. Non c’è nulla di sbagliato in come si sente, ed è comprensibile che questi cambiamenti nella sua vita e nella relazione con la sua ragazza possano sembrarle sopraffacenti.

Riguardo alla sua relazione, mi sembra che lei stia vivendo un momento di grande incertezza, dove il conflitto tra il desiderio di prendersi cura della sua ragazza e il dolore di vedere che lei sta ricadendo in abitudini che avevano cercato di superare è particolarmente acuto. È evidente che ha messo tutto sé stesso nella relazione, e che si sente che, nonostante gli sforzi, le cose non stiano andando nella direzione che sperava. Sentirsi dire che non fa abbastanza da parte della sua ragazza, nonostante tutto ciò che ha sacrificato per lei, è certamente frustrante e doloroso.

Da quello che racconta, mi sembra che ci siano due dinamiche che potrebbero essere utili da esplorare insieme: da un lato, la sua relazione con la sua ragazza e dall'altro, la gestione delle sue ansie e del suo benessere emotivo.

La sua ragazza sembra attraversare una fase di vulnerabilità, in cui potrebbe non riuscire a gestire adeguatamente i suoi bisogni emotivi e le sue difficoltà psicologiche. Il fatto che abbia ripreso a fumare e ad avere rapporti ambigui con un’altra persona, nonostante lei abbia cercato di aiutarla in passato, potrebbe riflettere una lotta interiore che non riguarda solo la sua relazione con lei, ma anche le sue insicurezze e paure personali. Tuttavia, il fatto che lei nasconda certe informazioni e la mancanza di chiarezza nel comportamento della sua ragazza può essere un segnale che la comunicazione tra di voi non è più così fluida come prima. Questo potrebbe creare un senso di tradimento, anche se la situazione è più complessa di quanto appaia a prima vista.

Lei ha fatto molto per la sua ragazza, ma a volte, anche con il massimo impegno, possiamo trovarci di fronte a situazioni che non possiamo controllare. È importante riconoscere che, nonostante l’amore e il sostegno che possa offrirle, lei non è responsabile del suo cambiamento o dei suoi comportamenti. Ogni persona è unica, e la sua ragazza deve affrontare le sue sfide interiori in autonomia, purtroppo, a volte senza che lei possa fare molto, se non starle vicino come può.

Tuttavia, anche se la relazione è una componente importante, non dobbiamo dimenticare che lei sta vivendo anche un grande stress personale. Sta attraversando un periodo di cambiamento nella sua vita, con l’inizio di un percorso impegnativo come quello della medicina, e l’allontanamento dalla famiglia e dalla sua ragazza. Tutti questi fattori possono sicuramente alimentare il senso di ansia e solitudine che sta vivendo.

Riflettendo su tutto questo, credo che un passo fondamentale sia iniziare a **prendersi cura di sé stesso**, magari con l’aiuto di un professionista. Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a chiarire i suoi sentimenti, a comprendere meglio come affrontare l'ansia e il senso di inadeguatezza che sta vivendo, e a capire come gestire la relazione con la sua ragazza in modo più sereno e consapevole. La sua percezione di non fare abbastanza nella relazione potrebbe derivare da una visione distorta che l’ansia e il senso di insoddisfazione spesso alimentano, rendendo più difficile per lei vedere i propri sforzi come significativi e degni di riconoscimento.

Un percorso con uno psicologo, ad esempio, potrebbe aiutarla a esplorare le sue paure più profonde, a sviluppare una visione più equilibrata della relazione, e a trovare modi per affrontare l'ansia che sta vivendo. La terapia è un percorso di crescita personale che le permetterà non solo di migliorare la sua salute mentale, ma anche di gestire le dinamiche della relazione in modo più equilibrato. Non è una questione di "fare di più" per qualcun altro, ma di capire come stare bene con se stessi e come affrontare le situazioni difficili in modo sano.

Mi sento di consigliarle di considerare seriamente questa opzione, anche per il bene della sua relazione e per il suo benessere complessivo. Un terapeuta potrebbe aiutarla a capire meglio le sue emozioni e a trovare il modo giusto per gestirle.

Infine, non si senta in colpa per i sentimenti che sta vivendo. Le sue emozioni sono valide e comprensibili, ma la cosa più importante ora è prendersi cura di sé stesso, affinché possa affrontare al meglio non solo la situazione con la sua ragazza, ma anche il resto delle sfide che sta vivendo.

Resto a disposizione se desidera approfondire ulteriormente o se ha domande.

Le auguro di trovare il supporto e il cammino che meglio rispondano ai suoi bisogni in questo momento difficile.

Un caro saluto
Dott.ssa Marta Landolina
Mi dispiace molto sentire quello che stai attraversando. La situazione che descrivi è complessa e dolorosa, e comprendere il tuo stato emotivo è importante. Stai affrontando una serie di cambiamenti significativi nella tua vita, tra cui l’adattamento a una nuova realtà lontano da casa, l’inizio di un percorso universitario impegnativo e, soprattutto, una relazione che sembra essersi messa in crisi proprio nel momento in cui avevi più bisogno di stabilità. Prima di tutto, è comprensibile che tu ti senta sopraffatto e confuso. Questi cambiamenti, uniti alla distanza dalla tua famiglia e dalla tua ragazza, hanno probabilmente scatenato una reazione di ansia e vulnerabilità. La tua reazione emotiva (tachicardia, sensazione di vuoto) è una manifestazione naturale dello stress che stai vivendo, e non c’è nulla di “stupido” o “inefficace” in quello che stai provando. La sofferenza che descrivi è frutto di una combinazione di fattori: le difficoltà legate alla tua vita accademica, la distanza emotiva e fisica dalla tua ragazza, e il dolore derivante dal sentirti tradito o ignorato da lei. Per quanto riguarda la tua ragazza, sembra che lei stia attraversando un momento di fragilità. Quello che descrivi sul suo passato di autolesionismo, disturbi alimentari e l’abitudine di fumare, ci fa capire che le sue difficoltà emotive potrebbero essere ancora presenti, anche se in forme diverse. Il fatto che stia di nuovo entrando in contatto con vecchie dinamiche e comportamenti potrebbe indicare che non è ancora completamente “guarita” o che si sente sopraffatta da nuove pressioni, tra cui la distanza dalla relazione e la mancanza di un supporto diretto, che probabilmente ti faceva sentire un punto di riferimento per lei. Tuttavia, il fatto che lei ti abbia nascosto alcune cose – come il fumare o il contattare altre persone – e che sembri non rispettare le tue preoccupazioni, è chiaramente doloroso e genera un forte senso di tradimento. Questo crea un conflitto tra il desiderio di proteggerla e il sentirsi svalutato da ciò che sembra essere un’incoerenza nei suoi comportamenti. A questo punto, potrebbe essere utile fare un passo indietro e riflettere su alcuni aspetti fondamentali. Prima di tutto, chiediti quali sono le tue priorità in questo momento. Sei ancora in grado di sostenere una relazione che, al momento, sembra farti soffrire più che arricchirti? Il tuo impegno e il tuo amore sono evidenti, ma la relazione è basata su un equilibrio reciproco, e se senti che non stai ricevendo un supporto adeguato, è importante considerarlo. La tua salute mentale e il tuo benessere emotivo non devono essere sacrificati per mantenere una relazione che ti sta facendo star male. Secondo, potresti considerare se ci siano motivi più profondi, sia nella tua ragazza che in te stesso, che stanno influenzando il modo in cui vi relazionate. È possibile che la tua ansia e la tua preoccupazione per lei stiano esasperando la situazione, rendendo ancora più difficile trovare un equilibrio. Dall’altra parte, il fatto che lei possa aver ricominciato con alcuni comportamenti distruttivi suggerisce che ci potrebbero essere delle dinamiche da esplorare, non solo tra di voi, ma anche a livello individuale. Il confronto che avete avuto, sebbene doloroso, è stato un passo importante per mettere in luce le problematiche della relazione. Tuttavia, potresti aver bisogno di maggiore chiarezza su cosa entrambi volete realmente e su come gestire la distanza emotiva e fisica che c’è tra di voi. La comunicazione aperta e onesta è fondamentale, ma senza che uno dei due si senta costantemente sotto accusa o trascurato. La tua ragazza potrebbe avere bisogno di un supporto professionale per affrontare le sue difficoltà, e tu stesso, data la carica emotiva che stai vivendo, potresti beneficiare di un aiuto psicoterapeutico per capire meglio come gestire la situazione. Infine, è fondamentale che tu non ti senta in colpa per aver provato ad aiutare la tua ragazza e per aver dato tanto nella relazione. L’amore e l’impegno che hai messo non sono mai sbagliati, ma è altrettanto importante riconoscere quando la relazione sta diventando dannosa per entrambi. Se hai la sensazione che la tua crescita personale e il tuo benessere siano stati messi da parte, è importante fare un passo indietro e chiederti se è possibile per entrambi lavorare su questi aspetti insieme, o se è necessario rivedere le dinamiche della relazione. In ogni caso, un percorso psicoterapeutico può offrirti uno spazio per esplorare queste emozioni in profondità, aiutandoti a trovare un equilibrio tra le tue necessità e quelle della tua ragazza, e capire se la relazione può ancora evolversi in una direzione sana per entrambi
Ciao,
grazie per aver condiviso una parte così intima e delicata della tua vita.
Affrontare contemporaneamente una relazione complessa, un grande cambiamento personale come l’inizio dell’università e una situazione familiare delicata, è davvero molto impegnativo. È comprensibile che tu ti senta sopraffatto e abbia difficoltà a trovare un equilibrio.
In una relazione, specialmente quando ci si vuole molto bene, è naturale preoccuparsi per il benessere dell’altro e volerlo aiutare. Tuttavia, può capitare che il carico emotivo diventi troppo grande, portando a un senso di frustrazione o di vuoto, come stai sperimentando ora. È importante ricordare che, per quanto amore ci sia, non possiamo essere l’unica fonte di stabilità per una persona. La tua ragazza ha affrontato sfide importanti in passato e probabilmente ne sta vivendo altre ora, ma tu non puoi essere l’unico responsabile del suo benessere: anche lei deve fare la sua parte.
Le dinamiche che descrivi, incluse le accuse reciproche e la sensazione di non essere apprezzato nonostante i tuoi sforzi, meritano attenzione. Forse un confronto sincero e rispettoso potrebbe aiutarvi a chiarire ciò che entrambi state vivendo. Raccontale come ti senti: spiega che il tuo malessere non nasce solo dalla gelosia o dal timore di perdere la relazione, ma anche dal vedere lei che sembra allontanarsi dal percorso positivo che aveva intrapreso.
È altrettanto importante che tu protegga il tuo equilibrio emotivo. L’amore richiede impegno, ma non deve consumarti completamente. Stai già affrontando molte difficoltà personali e hai bisogno di energie per gestire anche queste. Valutare il tuo benessere non significa trascurare quello dell’altro, ma trovare un modo per prenderti cura di te senza rinunciare a tutto.
Infine, come hai giustamente accennato, intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe essere un aiuto fondamentale. Un professionista può accompagnarti nell’esplorare le emozioni che stai vivendo, chiarire i tuoi bisogni e capire come gestire al meglio la relazione e questo periodo della tua vita. Potrebbe anche essere utile proporre alla tua ragazza, se se la sente, di affrontare insieme un percorso di coppia per lavorare insieme sui vostri problemi.
Ti auguro di ritrovare presto serenità e chiarezza.
Un caro saluto,

dott.ssa Dora Novotny
Ciao,

grazie per aver condiviso la tua storia con tanta sincerità. Stai affrontando una situazione estremamente complessa, e il fatto che tu stia cercando un consiglio dimostra grande maturità e desiderio di trovare una via per affrontare questo periodo difficile. Voglio provare a darti qualche spunto che spero possa esserti utile. È evidente che ti sei dedicato con grande cura e amore alla tua relazione e al benessere della tua ragazza, ma è importante ricordare che non puoi essere l’unico responsabile del suo equilibrio. Hai dato tanto e lo hai fatto con le migliori intenzioni, ma il suo percorso di guarigione e benessere non può dipendere esclusivamente da te, quindi cerca di non colpevolizzarti per quello che sta accadendo, perché alcune cose esulano dal tuo controllo. Essere lontano da casa, dai tuoi affetti e dalla tua ragazza è già un peso notevole, e la situazione con lei aggiunge ulteriori difficoltà; la tachicardia, il senso di vuoto e l’ansia sono segnali che il tuo corpo ti sta inviando per dirti che hai bisogno di prenderti cura anche di te stesso, trovando spazi per te come camminate, momenti di pausa o attività che ti diano sollievo per aiutarti a ritrovare un minimo di equilibrio e affrontare meglio le difficoltà.

Parlare apertamente con la tua ragazza è fondamentale, ma fallo in un momento di calma, senza accuse, provando a esprimere i tuoi sentimenti in modo chiaro, spiegando come ti senti e quanto questa situazione ti stia pesando. Puoi usare frasi come: *"Mi sento ferito perché ho sempre cercato di rispettarti e darti serenità, e ora questa situazione mi fa sentire insicuro"* o *"Vorrei capire meglio cosa sta succedendo e cosa possiamo fare insieme per affrontarlo"*. Cerca di evitare di concentrarti solo sulle sue azioni, come il fatto che esca con persone che non ti fanno stare tranquillo, ma focalizzati su come queste situazioni ti fanno sentire e su ciò che vorresti costruire insieme. È evidente che lei sta affrontando una fase di confusione e potenzialmente un momento di fragilità, che tu percepisci come un “ritorno al baratro”, ma il suo comportamento e le sue scelte sono responsabilità sue, ed è importante che tu capisca che il tuo benessere non può dipendere solo dal tentativo di salvarla o di essere sempre il punto fermo della sua vita.

Chiediti cosa vuoi e cosa è importante per te in una relazione, evitando di lasciare che la paura del confronto o il senso di colpa ti impediscano di esprimere i tuoi bisogni e stabilire dei limiti sani. Dopo aver avuto un dialogo aperto, valuta la direzione della vostra relazione, perché a volte le difficoltà possono essere un’occasione per crescere insieme, ma solo se entrambi siete disposti a lavorare per questo; se invece senti che il tuo impegno non viene riconosciuto o che i problemi continuano a minare il tuo equilibrio emotivo, potrebbe essere il momento di riconsiderare cosa è meglio per te.

L’idea di iniziare un percorso con uno psicologo è ottima e dimostra grande consapevolezza, perché potrà aiutarti a elaborare le tue emozioni, a gestire l’ansia e a costruire strumenti utili per affrontare sia questa relazione sia le altre sfide della tua vita.

Un saluto,
Dott.ssa Chiara Lisa Lovati
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso un momento così complesso e per essersi espresso con tanta sincerità. È evidente che sta vivendo un periodo di grande sofferenza, in cui si intrecciano molteplici difficoltà: la lontananza dalla famiglia, le sfide universitarie, e il peso della situazione con la sua ragazza. Tutti questi elementi sembrano convergere, amplificando il suo senso di vuoto e la percezione di un'instabilità che le crea ansia e tachicardia. Innanzitutto, vorrei sottolineare la profondità del suo impegno e il valore delle sue intenzioni. Ha cercato di essere un punto di riferimento per la sua ragazza, aiutandola in momenti molto difficili e contribuendo a migliorare il suo rapporto con se stessa. Questo dimostra una grande capacità di cura e dedizione, qualità che non dovrebbero essere sminuite, nemmeno nei momenti di crisi. Detto questo, vorrei invitarla a riflettere su un aspetto importante: il benessere di una relazione dipende da un equilibrio in cui entrambi i partner sono responsabili di sé stessi e del legame. È evidente che ha fatto molto, ma sembra che il peso della relazione sia ricaduto in gran parte sulle sue spalle, soprattutto nel tentativo di “salvare” la sua ragazza da alcune sue difficoltà. Questo tipo di dinamica, sebbene mossa dalle migliori intenzioni, può diventare insostenibile nel tempo, portandola a sentirsi svuotato, come mi racconta. La situazione attuale, in cui avverte un senso di tradimento e delusione, sembra aver accentuato questo squilibrio. Da un lato, c’è il desiderio di proteggere la relazione e la persona che ama, ma dall’altro emerge la sensazione che i suoi sforzi non siano riconosciuti o ricambiati come vorrebbe. Questo conflitto interno è certamente una delle cause del suo stato di agitazione continua. Vorrei proporle un approccio per gestire questa situazione. Prima di tutto, sarebbe utile focalizzarsi su ciò che è sotto il suo controllo. Non può cambiare le scelte della sua ragazza, né forzarla a comportarsi in un certo modo. Quello che può fare, però, è comunicare in modo aperto e assertivo come si sente. Non per accusare o recriminare, ma per esprimere il suo bisogno di rispetto e sicurezza nella relazione. Ad esempio, potrebbe dirle qualcosa come: "Quando mi nascondi certe cose o agisci in modo che io percepisco come ambiguo, mi sento insicuro e questo mi fa stare molto male. Ho bisogno di sapere se possiamo costruire insieme una relazione basata sulla fiducia reciproca." Questo tipo di comunicazione permette di stabilire dei confini chiari e allo stesso tempo di aprire uno spazio per capire il punto di vista dell’altro. È importante ricordare che il rispetto reciproco è fondamentale: anche lei ha il diritto di essere ascoltato e compreso. Un altro aspetto cruciale è prendersi cura di sé stesso. La sua salute emotiva e fisica sono prioritarie, specialmente in un momento in cui le richieste esterne, come l’università e la lontananza dalla famiglia, sono già così gravose. Può essere utile dedicare del tempo a sé stesso, anche se solo per piccole pause in cui fare attività che lo rilassano o gli danno energia. Questo non è egoismo, ma un modo per ritrovare l’equilibrio necessario per affrontare le sfide. Infine, il fatto che lei stia considerando di iniziare un percorso con uno psicologo è una decisione saggia. Questo le permetterà di esplorare in profondità le dinamiche che sta vivendo, di lavorare sull’ansia che descrive e di costruire strumenti per gestire situazioni simili in futuro. È un atto di coraggio e di cura verso sé stesso. Le ricordo che, anche se ora tutto può sembrare un “disastro”, le crisi possono rappresentare un’opportunità per ridefinire le priorità e riscoprire il proprio valore. Non è solo la somma dei sacrifici che ha fatto per gli altri, ma una persona con bisogni, desideri e diritti che meritano rispetto. Resto disponibile per approfondimenti e supporto. Un caro saluto. Dott. Andrea Boggero
Gentile,

Capisco quanto stia vivendo un momento di grande difficoltà, in cui si intrecciano sfide personali, familiari e relazionali. La malattia di suo padre, i cambiamenti legati ai suoi studi e la situazione con la sua ragazza stanno sicuramente creando un peso emotivo difficile da gestire. Sentirsi tradito e impotente di fronte a questi cambiamenti, soprattutto quando si è investito tanto in una relazione, può essere devastante.

Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per affrontare al meglio queste difficoltà. La terapia potrebbe aiutarla a gestire l'ansia e il dolore legati sia alla malattia di suo padre, sia alla situazione con la sua ragazza. Inoltre, un professionista potrebbe aiutarla a comprendere meglio il suo senso di tradimento e la complessità emotiva che sta vivendo, supportandola nel trovare un equilibrio tra il suo benessere e le dinamiche relazionali.

Restando a disposizione qualora lo desiderasse, le auguro di trovare il supporto necessario per affrontare questo periodo difficile.
Un caro saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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