Domande del paziente (110)

    Buongiorno,

    Sono una ragazza di 22 anni, e 4 giorni fa ho sbattuto in maniera rapida l’alluce mentre scendevo dal letto. Sul momento non ci ho fatto molto caso, mi faccio male spesso in maniera distratta e tendo a riprendermi facilmente senza particolari problemi, ma questa volta temo di aver urtato un nervo; ho immediatamente applicato del ghiaccio e dell’arnica stando a riposo.
    Non si presentano ematomi, tuttavia il dolore si è spostato dall’alluce alla caviglia, e oggi al ginocchio. Tendo a sentire un formicolio, e ho difficoltà nel poggiare il piede a terra e camminare normalmente o a compiere qualsiasi movimento. (Non mi sto muovendo affatto, quindi sento la gamba indolenzita. Vorrei “stiracchiarmi”, ma ho paura di peggiorare la situazione.)

    Non sono stata in PS quando è successo perché non mi sembrava necessario. Devo preoccuparmi? Che cosa dovrei fare adesso? Cosa dovrei applicare o prendere? Sto continuando con l’arnica che mi è stata data in farmacia, 3 volte al giorno, ma vorrei provare qualcos’altro perché non credo stia funzionando.
    Premetto che sono molto, molto ansiosa e potrei essere facilmente suggestionabile, quindi vi prego di non spaventarmi troppo! (Sono giorni che non dormo per la paura.)

    Grazie mille se risponderete, buona giornata!

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    Bisognerebbe fare una radiografia e valutazione ortopedica


    Salve, la contatto per un problema che mi si è presentato al ginocchio. Le espongo la cronologia degli eventi. Un giorno, come da abitudine, mentre facevo jogging, improvvisamente, si è presentato un dolore al lato del ginocchio (la parte ossea per intenderci). Mi sono subito fermato e sono stato a riposo assoluto per tre settimane, di cui una con presenza di dolore e le altre due senza dolore. Dopodiché ho ripreso a fare attività sportiva come isometria, esercizi a corpo libero generici con e senza peso, ma senza mai correre. Ho seguito questo protocollo per altre tre settimane senza mai avvertire dolore. Ieri, dopo sei settimane dalla prima presenza del dolore, ho ripreso a correre molto lentamente e dopo appena 5 minuti è ricomparso il dolore. Cosa potrebbe essere considerando che per attività diverse dalla corsa non ho dolore? Inoltre non ho sintomi di instabilità o cedimento dell'articolazione.
    Grazie

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    Eseguirei una risonanza magnetica e valutazione ortopedica


    Buongiorno, Ho 42 anni sono destromani, non faccio sport strani, e lavoro al pc ( lavoro da ufficio ).

    Soffro da 2 anni e mezzo di epitrocleite al gomito sinistro. A inizio 2022 ho iniziato a sentire Dolore al gomito che non mi passava ne con creme ne con antidolorifici. Ho eseguito una prima visita da un Osteopata che mi dice non esserci particolari problemi. Dopo 1 mese non mi è passato , altro osteopata che alla fine delle sedute mi riferisce di non poter riasolvere e mi indirizza da un fisiatra per eseguire un infiltrazione .
    Vado e mi eseguono 2 infiltrazioni di cortisone a distanza di 15 gg una dall'altra. Per 5 mesi non sento più nulla ma poi mi torna. Ritorno dal fisiatra che mi esegue un'altra infiltrazione .
    Per 5 mesi nulla, ma dopo 5 mesi torna il dolore. Ritorno dal Fisiatra che esegue un'altra infiltrazione. Ma dopo 5 mesi mi ritorna . Questa volta decido di non eseguire un infiltrazione ( inutile dopo 4 ) e vado da un ortopedico .

    Ortopedico mi prescrive , cortisone per bocca massaggio/streching all'avambraccio da un fisio per fascia retratta. Vado dal fisioterapista mi esegue massaggio molto doloroso. Finita cura cortisonica per bocca eseguo 3 sedute di onte d'urto . Finite le onde d'urto eseguo 2 infiltrazioni di Collagene/Acido ialuronico ( peptis ) . Ulteriore massaggio da fisio e streching.

    Purtroppo il dolore non è passato, ho sentito un lieve miglioramento post onde d'urto . Ma adesso dopo 4 mesi dalle onde d'urto il dolore è forte sempre costante tutti i giorni. La rotazione della mano a destra e sinistra mi provoca molto dolore, la notte assumendo posizioni non volute, ho molto dolore, al risveglio mi . Se urto contro la zona ( epitroclea ) vedo le stelle, al tatto se premo forte è molto doloroso. Non riesco ad alzare pesi.
    Anche andare in bicicletta è doloroso.

    L'ortopedico finita questa terapia mi ha detto che mi avrebbe chiamato dopo 3 mesi circa , in quanto se il dolore non passava, l'unica opzione che rimane è l'intervento Chirurgico. In attesa di una sua chiamata chiedevo .

    - posso ripetete le onde d'urto ?
    - un tutore notturno che tenga il gomito dritto ( ho visto che ce ne sono ) può essere utile ?
    - non mi resta che l'intervento Chiururgico ?

    Per me è un incubo che dura da 2 anni , dolore sempre . Cerco di non pensarci ma mi limita molto la vita quotidiana .

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    Dovrebbe fare una valutazione ortopedica per un probabile percorso chirurgico


    Buongiorno,da circa un mese mi hanno operato al piede sinistro per un riallineamento metatarsale con osteotomia percutanea,nello specifico su 3 metatarsi
    Cammino con scarpa idonea post operazione ma percepisco un continuo forte dolore sia alle dita e soprattutto sia alla pianta del piede come se avessi un'acuta metatarsalgia.
    Il tutto fa parte del decorso post intervento?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    Se il dolore percepito è’ sotto la pianta del piede deve informare il chirurgo che ha operato


    Salve, sono un ragazzo di 17 anni che ha subito un intervento per una scoliosi idiopatica grave, ormai fatto 4 anni fa. Recentemente, in seguito ad un movimento non regolare che ho fatto la mia schiena si è scrocchiata in modo abbastanza forte (che però non mi ha provocato particolari dolori). Da lì ho iniziato a sentire come se ci fosse qualcosa sulla mia scapola destra. Non è nulla di doloroso ed è anche qualcosa di sopportabile però vorrei sapere cosa fare : quindi se magari ignorarlo o andare a fare una visita.

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    Consulti uno dei medici dell equipe che l aveva operato


    Salve,
    Il 24 febbraio scorso ho avuto una:
    Frattura, lievemente scomposta ed a decorso obliquo, del terzo distale del perone.
    (A becco)
    Rime di frattura composte del malleolo tibiale in sede postero-laterale.

    Mi hanno ingessato la gamba, ho rifatto i raggi dopo 12 giorni e mi hanno detto che stava migliorando ora il 28 marzo tolgo il gesso.
    Dovrò mettere un tutore dopo il gesso?
    Potrò iniziare a poggiare la gamba e caricare un po’ con le stampelle?
    Come valuta questa frattura in 1 mese e mezzo potrò un po’ camminare con le stampelle?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    Il probabile che i colleghi le consigliano di mettere il tutore aircast


    Nella RM del polso dx cosa significa: irregolarità del profilo corticale osseo della epifisi distale ulnare in corrispondenza della base dello stiloide ove si apprezza stria di l'intensità di segnale nelle sequenze T1 pesate.

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    Microfrattura : terapia conservativa


    Buonasera, soffrendo di sciatica, ernia calcificata L4-L5 operata, ma risulta ancora tessuto discale extraforaminale, vorrei sapere se ci sono tecniche non chirurgiche per toglierlo.Grazie

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    No nessuna tecnica non chirurgica


    Salve a tutti. Ho 40 anni. La sera del 19/04/24 ho subito un trauma alla caviglia, una torsione di quasi 180grasi del piede, mi sono recato al pronto ed effettuati i raggi hanno trovato una frattura spiroidale del 3 diafisi del perone e del malleolo mediale e posteriore. Sono stato ingessato e mi è stato detto che avrebbero dovuto procedere con un’operazione chirurgica, parlando di viti per quanto riguarda il malleolo e filo per il perone. Il problema è che ad oggi 6/05/24 al 17o giorno di doccia gessata, non sono ancora stato chiamato per l’intervento. È molto grave come ritardo e quali complicazioni possono insorgere se posticipano ancora l’operazione?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Salvatore D'Amico

    E’ al limite per procedere se la cute e’ in buone condizioni


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