Domande del paziente (650)
Salve è stato prescritto il foster a mia madre per asma, ha 81 anni ma non riesce a aspirare quando viene spruzzato e neanche con quello in polvere, invece di tirare soffia, e non si riesce a farglielo capire, quindi affanno continuo, e in pratica la cura non la fa, abbiamo provato anche con distanzuatore ma niente, volevo capire se c'è qualche alternetiva, terapie con sistema diverso per fargli fare la cura. Grazie
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, l'utilizzo di uno spray con distanziatore potrebbe essere una valida alternativa.
Buonasera,
Per 4 giorni ho avuto febbre a 39 senza sintomi particolari.
Passata la febbre a visita di controllo dal medico curante, sente una bronchite.
Fatta la settimana di cura, ritornato a visita di controllo, la bronchite era scomparsa.
Sono stato senza sintomi, fino all' ultimo giorno di cura, adesso finito il ciclo di antibiotici e sorta una tosse secca e stizzosa??
Premetto che una settimana prima della febbre avevo fatto le analisi del sangue , essendo donatore.
Che cosa mi consigliate? Ripetere le analisi?? Anche perché essendo ipocondriaco mi sto preoccupando abbastanza per questa tosse. Grazie mille anticipatamente
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, può essere utile un sedativo della tosse.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in questi casi è sempre utile la visione diretta delle immagini radiologiche da parte di uno specialista.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in questi casi è sempre utile una visione diretta delle immagini radiologiche da parte di uno specialista per una piena comprensione del quadro.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, può essere utile una visita specialistica per accertare la causa della tosse (asma, reflusso, rinopatie...).
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in questi casi è sempre utile la visione diretta delle immagini radiologiche da parte di uno specialista.
Salve, uomo 65 anni, non fumatore, LNH diagnosticato nel 2014. Sempre stato bene mai avuto sintomi ma nel 2023, per elevata conta dei GB trattato con 4 cicli di terapia.Da successivi controlli risulto in remissione completa. Tuttavia l'ultima TAC si evidenzia:
In ambito parenchimale polmonare, dal confronto con il precedente esame TC eseguito in sede in data 22/05/2023, si documenta micronodulo non calcifico, a margini spiculati, nel segmento apicale del LSD (3mm), meritevole di follow-up TC a 4/6 mesi. In ambito addominale risulta meglio evidente piccola dilatazione aneurismatica sacciforme di un ramo dell'arteria renale sinistra in regione ilare (5mm). Sostanzialmente sovrapponibile il rimanente quadro in ambito encefalico, cervicale, toracico, addominale e pelvico; in particolare, in ambito parenchimale polmonare, alcuni micronoduli non calcifici, di verosimile significato fibrotico, i maggiori nel segmento posteriore del LSD (2mm), apico-dorsale del LSS (2mm e 3mm), apicale del LIS in sede intrascissurale (4mm); alcuni minuti ispessimenti nodulari, verosimilmente fibrotici, del profilo pleurico, il maggiore nel segmento apicale del LSD (2mm); multiple aree di tenue incremento di densità con caratteristiche di ''vetro smerigliato'', più numerose in sede apicale bilaterale, in rapporto a alterazioni di significato fibrotico. Che ne pensate?
Grazie
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in questo caso consiglio follow-up radiologico magari ripetendo TC torace fra circa 6 mesi.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, la piccola strie potrebbe essere una cicatrice di un pregresso processo infiammatorio, utile sempre la visione diretta delle immagini radiologiche da parte di uno specialista.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, potrebbe trattarsi di polmonite, utile anche un inquadramento specialistico con visita pneumologica.
Sono una ragazza di 22 anni fumatrice , l’anno scorso ad aprile ho preso un focolaio di broncopolmonite e sono stata curata in ospedale per 4 giorni , a dicembre 2023 ho iniziato ad avvertire dolori al torace , tosse e febbre , causandomi anche giramenti di testa , una sera per la forte ansia e dai dolori al petto e dietro la spalla mi sono recata al pronto soccorso e mi hanno trovato di nuova una broncopolmonite però in modo più lieve , mi sono curata a casa con varie madicine prescritte. Dopo mi sono rifatta un RX al torace e nel referto stava scritto “Disomogeneo addensamento del segmento basale anteriore del lobo inferiore di sn” , quindi il pneumologo mi ha mandato dal cardiologo per controllare se poteva essere pericardite , ho fatto la vista ed era tutto in ordine . Il pneumologo mi ha poi mandato a fare una tac e nei risultati c’era scritto ciò
“Si evidenzia obliterazione di diramazioni lobari-segmentarie per il bronco superiore sinistro e per la lingula (secrezioni?) con associate manifestazioni consolidative parenchimali peribronchiali, come da possibili esiti flogistico-disventilatori. Si rimanda a valutazione e correlazione clinica specialistica pneumologica per completamento diagnostico. Opportuno monitoraggio strumentale, anche secondo giudizio clinico.
Lieve diffuso ispessimento dell'interstizio interlobulare ed intralobulare.”
Quindi il pneumologo mi ha detto che non era nulla di preoccupante, che sono della cicatrici e mi ha assegnato uno spray da fare per un mese .
Ora avverto raramente sintomi come dolore al torace e dolori dietro la spalla , ma dall’ultima visita non so se sia ansia o meno mi capitano giramenti di testa , stanchezza, e ho ancora tanto catarro.
Quindi la mia domanda è sei mi consigliate di rifare una altra visita al pneumologo oppure se tutto ciò è causata da una forte ansia e stress come deduce la mia dottoressa , perché tutti mi dicono che sto bene ma io ho la sensazione di no ..
Tengo a precisare, che nel periodo in cui facevo varie visite, la mia mente si era fissata di avere una malattia grave , e sono passati tre mesi e non riesco a ritornare più quella di prima , perché vivo con la costante paura che sia qualcosa di più grave .
Vi ringrazio in anticipo
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, consiglio comunque regolari controlli pneumologici