Viale Italia 13a, Brescia 25126
Il mio studio, trovandosi all'interno di un centro riabilitativo, offre la possibilità di utilizzare la sala pesi, nel mio caso, con alcuni pazienti, programmo delle sedute specifiche in palestra o consiglio l'iscrizione ai corsi di yoga e pilates che il centro offre.
Leggi di più03/10/2022
Viale Italia 13a, Brescia 25126
Il mio studio, trovandosi all'interno di un centro riabilitativo, offre la possibilità di utilizzare la sala pesi, nel mio caso, con alcuni pazienti, programmo delle sedute specifiche in palestra o consiglio l'iscrizione ai corsi di yoga e pilates che il centro offre.
03/10/2022
osteopata
Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Punteggio generale
Comunicazione in inglese, valore aggiunto apprezzato. Thank you!
Professionale, competente è in grado di mettere a proprio agio il paziente
Prima visita di mio figlio: medico simpaticissimo, molto bravo e puntuale. É entrato subito in empatia, persona molto solare e disponibile
Preparato e valido professionista
Consiglio al 100% il trattamento osteopatico.
Competente, chiaro nelle spiegazioni molto simpatico e cortese
Mi sono trovata molto bene e a mio agio lui nonostante la giovane età super preparato cordiale e molto attento ho sentito l'efficacia del trattamento fin da subito cosa che non mi era mai capitata fino ad ora... consiglio a tutti l'osteopata Daniele Catania
Ottimo professionista, molto disponibile nell'ascolto del paziente, chiarissimo nelle spiegazioni. Sono rimasta molto soddisfatta.
Mi sono trovata benissimo molto bravo nel suo lavoro ..ho sentito subito la differenza da prima di entrare a dopo il trattamento ..
Molto preparato e bravo
Mi sono trovata davvero molto bene
Mi chiamo Massimo ho 62 anni, dopo tre sedute si sono già visti i primi miglioramenti. Dottore molto professionale, lo consiglio vivamente!
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho 42 anni e ho dolori cervicali cronici (quasi inversione della curva con fulcro nell'ernia in c5-c6, compressione plesso brachiale a destra con cervicobrachialgia, artrosi) che da 4 anni hanno forzatamente bloccato la mia vecchia vita sportiva e ora anche la vita normale. Ho provato infinite terapie (laser, tecar, ipetermia, ozono, osteopatia, fisioterapia, nuoto, yoga, shatsu, mindulness ecc..) ma il dolore e la rigidità cervicale e le infinite contratture anche dorsali non passano, non riesco a fare sport nemmeno nei giorni in cui il dolore è sopportabile perchè mi infiammo, sempre. Non c'è compressione midollare ma i neurochirurghi sono per l'operazione, tutti gli altri no. Al di là del dolore ciò che mi sta provando molto da circa 4 mesi è una sorta di dispnea che si verifica in movimento, in piedi e a volte seduta (MAI sdraiata). Non riesco a fare respiri completi, sento il movimento dell'aria bloccarsi all'altezza del fegato sotto al costato a destra, sotto la clavicola e nel collo. Sono costretta a gonfiare la pancia o inarcare la schiena per consentire al respiro di fluire o a fare dei respiri altissimi ma senza successo. La conseguenza è che sono stordita, mi viene mal di testa, mi si abbassa la voce e resto in una condizione di blocco, anche digestivo fino a che non mi siedo o mi sdraio e trovo il modo meccanico di completare un respiro o uno sbadiglio (si bloccano anche quelli). Da sdraiata ho una grande padronanza del diaframma e del respiro, di notte dormo. La rmn cerebrale è negativa come anche i controlli neurologici generali. E' chiaro che vivere nel dolore cronico ha come effetti collaterali ansia e depressione, ma ho la netta percezione che si tratti di un blocco meccanico di qualche tipo, che compare indipendentemente dal mio stato emotivo e che mi provoca dolore sotto al costato a destra e nella colonna dorsale dove ho una piccola ernia d5-d6 e dolori muscolari che si irradiano verso il costato. Ho provato delle terapie osteopatiche ma lo sblocco del diaframma dura poco e poi la situazione torna come prima.
Lo pneumologo non ha riscontrato problemi respiratori, la spirometria è nella norma anche se migliora dopo il broncodilatatore. Il gastroenterologo non ha riscontrato problemi del suo campo e mi ha dato una cura per la mobilità intestinale e la gastrite ma non hanno cambiato la situazione. Mi sembra che tutti questi sistemi non lavorino in modo coordinato e io mi ritrovo con dolori e blocchi continui. Cosa può essere successo e cosa posso fare? Grazie
Buongiorno, i casi di dolore cronico sono sempre complessi da inquadrare, in particolare se vanno analizzati in relazione ad un testo scritto, in questo caso da lei. la risoluzione di un dolore cronico simile al suo è sicuramente possibile, è un processo che richiede tempo e impegno da parte sua e del terapista, il quale, a mio parere, dovrebbe essere una guida per lei, verso la risoluzione del suo dolore e per fare ciò non basta la sola terapia manuale osteopatica ma bensì un percorso di terapie, si fisiche (esercizi terapeutici, manipolazioni osteopatiche), ma anche psicologiche (consapevolizzazione del proprio dolore, abbattimento di credenze scorrette, gestione del proprio dolore nella quotidianità). Le consiglio una visita da un osteopata in grado di creare un percorso terapeutico di questo genere e che non si limiti alla sola terapia manuale.
Noi siamo la guida che può portarla alla risoluzione del suo dolore, ma ricordi che è lei stessa che nella sua quotidianità saprà poi gestire le situazioni sconfortevoli riguardo la sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Daniele Catania Ost
buongiorno, da un pò di tempo ho un dolore lancinante al gluteo destro che si irradia all'anca ,alla gamba, al ginocchio fino alla caviglia. non trovo sollievo a letto e neanche seduta. riesco a camminare solo se piegata a 90°. nel passato ho avuto problemi di sciatica, ma questa volta il dolore è diverso.sto assumendo antinfiammatori e antidolorifici ma con scarsi risultati.non posso prendere cortisone come mi è stato consigliato in quanto sono allergica.
Buongiorno,
Le consiglio di svolgere una visita osteopatica a seguito della quale il terapista saprà indirizzarla verso il miglior piano terapeutico, che, a mio parere, dovrebbe comprendere oltre alle manovre osteopatiche, una rieducazione al movimento tramite esercizi terapeutici controllati e una gestione della sua componente psico-sociale in relazione ad un dolore che, ad oggi, non le permette di camminare se non a 90° come ha descritto lei.
Rimango a disposizione per ulteriori dubbi.
Catania Daniele Ost.
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