Esperienze

Specializzata in Nutrizione umana a 360° tramite master di II Liv. grazie al quale mi è stato offerto uno stage all'istituto nazionale dei tumori di Milano in particolare sul tumore al seno per poi continuare la mia esperienza in studio clinico privato e presso l'istituto ISPA del CNR di Bari grazie al corso per esperti in tracciabilità agroalimentare del fondo sociale Europeo. Oggi insegno Dietologia presso la mia città: Trani.
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Risposte ai pazienti

ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno,
vi contatto poichè, dalle ultime analisi effettuate, ho riscontrato un aumento del valore del colesterolo totale (278) pur in assenza di una dieta ricca di grassi, alcol e/o fumo.
Potrebbe essere che ciò deriva da una dieta ricca di carboidrati e povera di grassi? Faccio attività fisica giornaliera (50 minuti di corsa leggera su tapis roulant) e mangio in media due piatti al giorno di pasta e/o pane di circa 90 grammi ciascuno. Potrebbe essere questo considerato eccesso di carboidrati e quindi inficiare sul colesterolo? In questi casi è consigliabile ridurre l'apporto di carboidrati aumentando, ad esempio, grassi e/o proteine?
Grazie per la vostra attenzione, cordiali saluti

Car paziente,*
comprendo la tua preoccupazione riguardo all'aumento del colesterolo totale. L'ipotesi che una dieta ricca di carboidrati possa influenzare i livelli di colesterolo è fondata. Quando consumiamo molti carboidrati, soprattutto quelli raffinati (come la pasta bianca e il pane bianco), l'organismo li trasforma in zuccheri nel sangue. Per abbassare questi livelli, il pancreas produce insulina, un ormone che favorisce l'ingresso del glucosio nelle cellule. Un eccesso di insulina può però stimolare il fegato a produrre più trigliceridi, che a loro volta possono aumentare il colesterolo LDL ("cattivo"). Sarebbe utile valutare la qualità dei carboidrati che consumi: preferisci quelli integrali, ricchi di fibre, che vengono digeriti più lentamente e causano un minore picco glicemico.

È importante sottolineare che ridurre drasticamente i carboidrati e aumentare i grassi non è sempre la soluzione migliore. Una dieta equilibrata dovrebbe includere tutti i macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) nelle giuste proporzioni. Aumentare l'apporto di grassi, soprattutto se saturi, potrebbe peggiorare il profilo lipidico. È preferibile scegliere grassi "buoni", come quelli contenuti nell'olio d'oliva, nei semi e nei pesci grassi. Per un'anamnesi piu approfondita puo contattarmi a corinnedellisanti@gmail.com

Dott.ssa Corinne Dellisanti

Il formaggio morbido a fette di capra viene considerato fresco? Ho grossi problemi di intolleranza all'istamina e mi han no consigliato formaggi freschi
iContiene istamina oppure no?
meglio spalmabile?

Gentile Paziente, la denominazione è ambigua, le consiglierei generalmente la crescenza e il primo sale che hanno un contenuto di istamina più basso rispetto ai formaggi stagionati. Questo li rende una scelta più adatta per le persone con intolleranza all'istamina. Ma dipende dal grado di intolleranza. per un anamnesi piu approfondita puo contattarmi via email corinnedellisanti@gmail.com

Dott.ssa Corinne Dellisanti
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