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Esperienze

Sono la Dott.ssa Chiara Quinto, Psicologa Clinica e di Comunità e qui troverai uno spazio pensato per Te.
Nel mio lavoro seguo l'approccio cognitivo-comportamentale mettendo al centro la relazione, fatta di ascolto autentico, empatia, comprensione e collaborazione attiva con i miei pazienti. Ho esperienza nel supporto psicologico, oltre a percorsi di crescita personale, promuovendo il benessere psicologico, fisico e relazionale attraverso progetti personalizzati.
In un ambiente accogliente e privo di giudizio, potrai dare voce alle tue difficoltà, esplorare le risorse dentro di te, affrontare le sfide quotidiane e avviare il percorso verso il cambiamento che desideri.
La mia esperienza maturata in contesti clinici e sociali mi permette di accompagnarti passo dopo passo, rispettando i tuoi tempi, bisogni e valorizzando la tua unicità.
Nel nostro primo incontro ci dedicheremo a conoscerci a fondo, gettando le basi per un percorso su misura, individuando obiettivi e strategie.

Riconosco il coraggio di chi decide di intraprendere un percorso di cambiamento, affrontiamolo insieme con il sostegno e la professionalità necessari.
Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicologia del lavoro
  • Psicologia dell'età evolutiva
  • Psicologia della salute
  • Psicologia clinica
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Studio privato - Dr.ssa Quinto

Viale Marco Polo 86, Roma 00154

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  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    60 €

  • Consulenza online

    Da 50 €

  • Consulenza psicologica

    60 €

  • Colloquio familiare

    Da 70 €

  • Colloquio psicologico di coppia

    Da 70 €

48 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • C

    Mi sono rivolta alla Dott.ssa Quinto in un momento difficile, caratterizzato da attacchi di panico e una crisi personale. Fin dal primo incontro ho percepito la sua grande empatia, professionalità e capacità di ascolto. Grazie al suo supporto, ho imparato a riconoscere e gestire le mie emozioni, affrontare le situazioni che mi generavano ansia e ritrovare progressivamente serenità nella vita quotidiana. Consiglio la Dott.ssa Chiara Quinto a chiunque stia vivendo momenti di difficoltà e abbia bisogno di un percorso di sostegno concreto e umano.

     • Studio privato colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Ti ringrazio di cuore per le tue parole e per la fiducia che hai riposto in me!


  • F

    Ho avuto un primo colloquio con la Dott.ssa Quinto e ho trovato grande professionalità, chiarezza e disponibilità all’ascolto. Mi ha aiutato a comprendere meglio il tipo di percorso più adatto alle mie esigenze e mi ha trasmesso fiducia e serenità. Ottima impressione sin dal primo incontro.

     • Studio privato - Dr.ssa Quinto colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Grazie mille per la tua preziosa fiducia!


  • F

    La Dottoressa Quinto mi ha fin da subito messa a mio agio e trasmesso, oltre che una grande professionalità, una profonda empatia, attenzione ai dettagli per via della sua grande capacità di ascolto, che differisce completamente dal solo sentire. Ho avuto immediatamente un feedback positivo che mi ha permessa di fidarmi ed affidarmi a Lei credendo che tramite il suo supporto io possa finalmente uscire fuori dal mio malessere.

     • Consulenza online consulenza online  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Grazie mille Fabiola!
    Sentirsi ascoltati è il primo passo per ritrovarsi e sapere che ti sei sentita così mi conferma che siamo sulla strada giusta insieme. Grazie per la fiducia!!
    Un caro saluto


  • J

    Mi sono sentita subito capita e non giudicata , lei è empatica e ti fa sentire subito a tuo agio, grazie a lei mi sto scoprendo piano piano per la prima volta nella vita.

     • Studio privato colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Carissima Jhumi,
    ti sono grata per la fiducia che stai dando al percorso insieme, apprezzo fortemente questo tuo feedback, ma ancor di più il tuo coraggio, forza di volontà e motivazione con i quali stai guidando questo Tuo prezioso viaggio interiore!
    Ci vediamo prestissimo!


  • M

    Psicologa attenta e disponibile dalla prima visita, aspetto il divenire.. grazie

     • Studio privato - Dr.ssa Quinto colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    “Aspettare il divenire” è già un passo terapeutico: uno spazio interno che si apre al cambiamento. Sarà un piacere continuare a camminare insieme in questo percorso Mattia!


  • V

    La dott.ssa è diventata un punto di riferimento per me… il percorso sta andando bene e sono contenta di averle dato fiducia e di averne date anche a me

     • Studio privato psicoterapia della dipendenza affettiva  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Grazie Veronica, apprezzo molto!


  • D

    Mi sono trovata benissimo, ogni incontro è costruttivo. La dottoressa mi aiuta a riflettere!

     • Studio privato - Dr.ssa Quinto consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Grazie per la tua condivisione! Sapere che ti senti accolta e che ogni incontro ti lascia qualcosa su cui riflettere è davvero importante Daniela, a presto!


  • M

    Altamente professionale, attenta su quello che si dice, di fronte a lei mi sento rinascere, mi sento accompagnata con professionalità e collaborazione

     • Studio privato psicoterapia della dipendenza affettiva  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Grazie Martina, sapere che il nostro lavoro insieme ti fa sentire accolta, ascoltata e in rinascita è per me motivo di grande gratitudine!


  • F

    Siamo molto felici di aver incontrato la Dottoressa, grazie al suo aiuto stiamo cercando di risolvere alcune dinamiche e problematiche familiari che sembravano insuperabili…
    La serenità non sembra piu cosi lontana!

     • Studio privato - Dr.ssa Quinto colloquio familiare  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Grazie di cuore per le vostre parole. È un privilegio potervi accompagnare in questo percorso e vedere i cambiamenti che, passo dopo passo, stanno prendendo forma. La vostra motivazione e il vostro impegno sono la vera forza del lavoro che stiamo facendo insieme! A presto


  • D

    Ottimo incontro ed attenzione alle problematiche personali da parte della psicologa Chiara, è competente, empatica e diretta, la consiglio a chi cerca un supporto psicologico efficace

     • Studio privato - Dr.ssa Quinto colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Chiara Quinto

    Grazie Daniele, apprezzo fortemente!


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 121 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, vi scrivo perché vivo una situazione che mi mangia da dentro.
Sono una ragazza di 32 anni che frequenta un uomo di 58.
Tempo fa lui mi parlò di una sua vecchia frequentazione.
Frequentazione risalente a 16 anni fa.
Quindi abbastanza in là con gli anni. Tempo fa mi disse che portava ancora un braccialetto che lei gli aveva regalato. Questo braccialetto l’ha perso poco tempo fa. Già quando mi raccontò questa cosa mi arrabbiai tantissimo.
Nonostante siano passati 16 anni lui ne parla ancora con coinvolgimento. Indossava ancora il suo braccialetto.
Da allora cercai, su questa donna, più informazioni possibili.
Il nome, cosa fa, chi è.
E trovai tutto su Facebook.
Scoprì parecchie cose.
L’ho fatto perché ho bisogno di sapere.
Una settimana fa, mentre lui era al cellulare su Facebook, noto tra le ricerche che lui ha fatto un nome che porta lo stesso cognome di questa donna.
Gli chiedo chi fosse questa persona e lui mi risponde dicendo che era un uomo che lavorava in una azienda.
Io sapevo già la verità.
Ovvero che questo era il padre di questa donna.
Mi arrabbio da morire.
Perché mi ha mentito.
Glielo dico.
Gli chiedo spiegazioni.
Perché dopo 16 anni cerchi tracce di lei?
E soprattutto lo fai quando ti frequenti con me?
Lui dice che lo fa per pura curiosità e perché lei sul suo profilo non mette niente. Dice che se voglio posso controllare il suo telefono, lui dice che non mi nasconde niente. Gli rispondo che non ho bisogno di controllare il telefono. Mi dice anche che se voglio posso bloccare il profilo di questa donna dal suo Facebook. Tutto ciò non mi rassicura.
In più ho molta difficoltà a parlare con lui perché quando si tocca questo tasto si arrabbia molto, moltissimo, dice che sono tossica e patologica e che a queste condizioni lui non è disposto a mandare avanti questa frequentazione.
Mi chiude il telefono in faccia.
Io non lo richiamo, ero arrabbiatissima, lui mi richiama ed è disposto ad ascoltarmi.
Riesco a parlare, riesco anche a calmarmi e a rivolergli bene, ma dopo 2/3 giorni mi torna la rabbia, mi sento tradita, non sono soddisfatta delle sue spiegazioni.
Il fatto è uno: lui cerca tracce di una donna con cui si frequentava 16 anni fa.
Cerca tracce approfondite anche tramite il padre di lei, per vedere foto e quant’altro.
Ora, io sono qui e vi chiedo: cosa dovrei fare?
Ho dato molto di me a quest’uomo, come non ho dato mai a nessuno.
Mi sento nuda e usata, sento che mi sto svalutando.
La mia parte razionale e rabbiosa vuole chiudere con lui e non sentirlo più, ma temo che la parte tenera, il cuore faccia fatica.
Avrei bisogno di un consiglio da chi la storia la guarda e legge da fuori.
Grazie.

Carissima proviamo ad inquadrare i tuoi vissuti in:
- QUELLO CHE STA ACCADENDO: sei in una relazione con un uomo molto più grande, a cui hai dato molto di te – affetto, fiducia, coinvolgimento – e in cui ti sei esposta emotivamente in modo totale. Quando lui ti ha parlato di questa donna del passato, non solo non ha mostrato distacco, ma ha continuato a portare un oggetto carico di significato (il braccialetto), e più recentemente è tornato a cercare tracce di lei. Non solo della donna, ma del padre di lei, quindi si tratta di una curiosità attiva, non superficiale.
Quando tu lo hai scoperto e gli hai chiesto spiegazioni, lui ti ha mentito. E anche se poi ha cercato di “rimediare” offrendoti il controllo del suo telefono o la possibilità di bloccare il profilo di lei, resta il fatto che ha agito in modo ambiguo e ha reagito con rabbia e svalutazione nei tuoi confronti, dandoti della "patologica" e "tossica".

- CIO' CHE TU PROVI: quello che descrivi – la rabbia che torna, il senso di tradimento, la sensazione di svalutarti – sono reazioni assolutamente legittime. E il fatto che tornino anche dopo che lui “si è calmato” e ti ha ascoltato è un segnale importante: non ti senti vista davvero, e non ti senti rassicurata perché probabilmente lui non ti sta dando motivi reali per fidarti. Hai anche descritto bene la tua ambivalenza: la parte razionale ti dice di allontanarti, ma quella affettiva – la parte che lo ama – fa fatica a lasciarlo andare. Questo è comune in relazioni dove si mescolano coinvolgimento emotivo profondo e segnali di trascuratezza emotiva o manipolazione.

- COSA PUOI FARE: Quello che stai vivendo somiglia molto a una relazione squilibrata, dove tu stai dando molto più di quello che ricevi. Non solo: lui ti chiede di fidarti, ma non è disposto ad assumersi la responsabilità delle sue azioni. Quando tu porti un bisogno legittimo (capire cosa lo lega ancora a questa donna), lui ti colpevolizza, ti zittisce, si arrabbia. Rispetto a questo, non sentirti "tossica" né "patologica". Hai reazioni coerenti a un comportamento ambiguo. Se qualcuno ti accusa per il solo fatto di provare dolore, non è una persona sicura. Non serve controllare il telefono. Se hai bisogno di farlo per stare tranquilla, è già un segnale che manca la fiducia di base. Ascolta la parte razionale, quando sei lucida, capisci che questa relazione ti sta logorando e fidati di quella voce, è quella che ti protegge. Valuta un percorso psicologico per te. Non per cambiare come ti senti, ma per rafforzarti nella tua capacità di mettere dei limiti, riconoscere il tuo valore, e proteggerti da legami che ti consumano!

Dott.ssa Chiara Quinto

Ciao so che web in questo caso può mettere confusione, comunque a me dall'anno scorso 2024 nei confronti di un mio ex professore di sostegno mi è iniziato un infatuazione non so come chiamarla, dove io credo di essermi innamorato di lui , provo gelosia un casino di frustrazione al solo pensiero che lui è etero e ha già una fidanzata, ci vediamo al bar avvolte una volta al mese per una colazione insieme, siamo rimasti in una relazione di amicizia nonostante lui non sia più il mio insegnante e io non sia più un suo alunno , ma a 20 anni mi sento triste per questa cosa, provo per lui il desiderio di starci piu spesso possibile insieme ( il fatto che solo una volta al mese ci vediamo oer un caffè a me sembra poco), di farci l'amore sento il desiderio, mi provoca frustrazione che lui è etero e non ricambierà mai la mia relazione... Per alleggerire la situazione io quando sono con lui vado sempre vestito con maglietta trasparente per farle vedere i piercing e i miei addominali, vorrei stare con lui sempre al centro dell'attenzione, io cmnq provo per lui una forte attrazione, perché per me è bello. A me hanno detto in tanti (vabbè a te magari sembra attrazione amorosa perché sei ancora piccolo ma da più grande capirai la differenza tra attrazione di amore e forte simpatia.... Preciso che con questo prof ci vado al bar e a passeggiare insieme, una volta al mese (troppo poco) . Per voi cosa posso fare questa potrebbe essere dipendenza affettiva? Mi ascolta nei momenti miei bui questo mio ex prof. È stato il mio prof. Per 4 anni a scuola superiore.. inoltre ho paura che muoia e io rimanga senza una persona per me importante come lui , cosa devo fare? Non vedo l'ora che riarrivi il momento di rivedermici al bar e di ristarci insieme e parlarci vorrei tanto farci sesso, baciarlo in bocca ma questa cosa sapendo che sarà impossibile mi frustra e fa stare male, lo scrivo qui tanto so che lo psicologo non mi giudicherà mai. Io ho paura che la gente mi prenda in antipatia se ne parlo a qualcuno di questo desiderio amoroso su un altro uomo

Le emozioni che descrivi – il desiderio, la frustrazione, la gelosia, la paura dell’abbandono – sono tutte reali e valide, e il fatto che tu le riconosca è già un passo importante.
Quello che provi sembra una vera e propria infatuazione, o un amore non corrisposto. Può succedere, anche in situazioni complicate come questa. La persona in questione è un ex professore, più grande, etero, con una compagna e questo rende ancora più difficile trovare uno sbocco realistico per i tuoi sentimenti. L’attrazione fisica, il desiderio di attenzione, il desiderio sessuale, la paura che possa sparire o morire... tutto questo indica una forte idealizzazione emotiva. Lo hai probabilmente visto per molto tempo come figura di supporto, quasi protettiva, e forse, nel tempo, quei sentimenti sono diventati qualcosa di più profondo.
Lui, anche se gentile e disponibile, probabilmente non può darti quello che tu desideri, né affettivamente né fisicamente. E questo, anche se fa male, è qualcosa da accettare, non perché i tuoi sentimenti siano sbagliati – non lo sono affatto – ma perché restare legato a un amore impossibile può bloccare la tua crescita e impedirti di aprirti a persone che, invece, potrebbero ricambiare davvero.

Dott.ssa Chiara Quinto
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