Prof.
Carlo Maria Ferdinando Caravaggi
Ortopedico,
Diabetologo
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Trattamento del piede diabetico (descrizione) • 120 €
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Trattamento del piede diabetico
Viale Molise 49, Milano
120 €
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Esperienze
quale Capo Dipartimento presso IRCCS Multimedica Group Ospedale IRCCS Sesto San Giovanni, Ospedale Multimedica San Giuseppe Milano ed Casa di Cura Santa Maria Castellanza (Varese). In questi mi sono occupato,. sia dal punto di vista assistenziale che della ricerca di tutti gli aspetti della patologia vascolare che necessitano di procedure di rivascolarizzazione sia chirurgiche che endoluminali. Da alcuni anni inoltre il mio Centro propone una terapia innovativa con cellule staminali da sangue periferico per il trattamento delle lesioni ischemiche non candidabili a procedure di rivascolarizzazione sia chirurgica che endoluminale. Il Centro del Piede Diabetico da me diretto garantisce la gestione di tutte quelle condizioni di urgenza ( lesione ulcerative infette, gangrene, flemmoni etc) che necessita di un inquadramento clinico ed un trattamento immediato. Da anni infine mi occupo del trattamento chirurgico delle ulcere del piede diabetico con scarsa capacita' di guarigione, del trattamento delle severe deformità ed instabilita' articolare che caratterizzano la Neuroatropatia di Charcot che spesso si complicano con ulcere plantari a grave rischio di processi osteomielitici destruenti.
14 recensioni
Punteggio generale
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mari gianfranco
Un dottore........un amico........................
Hocine
Bravissimo dottore, comunicazione fluida, ottima accoglienza e cura fossero tutti i medici come lui, congratulazioni lo consiglierò e mi lo accomando a tutti
Mura Stefania
Parlo di più di 20 anni fa quando il dottor Caravaggi esercitava la sua professione presso l'ospedale di Abbiategrasso
Km e km dalla provincia di Como, mese dopo mese, per curare mia suocera alla quale era poi stato amputato il piede ma che era poi stata rimessa comunque in piedi grazie a calzature idonee: già allora usufruì di un intervento che prevedeva innesto di pelle sul piede per portarlo alla guarigione dopo l'amputazione
Grazie dottor Caravaggi!
Ho il ricordo di un medico un po' burbero (almeno dava l'apparenza) ma sicuramente valido
Ezio Alessandro Moroni
medico attento, preciso, competente nella sua specializzazione
empatico, esaustivo nella spiegazione
S.e.
Non posso giudicare la prestazione medica, ma ho fatto una prenotazione per una visita da remoto ed il dottore non si è presentato.
S.N.
Il medico per 2 volte non si è presentato all'appuntamento online.
Polenghi Lucia
Posso solo ringraziare, ha salvato mio padre, da una amputazione certa. Siamo stati in cura da lui quando il dottore operava ad Abbiategrasso. Con la sua tempestività e innesti di pelle sul calcagno ha salvato mio padre. Facevo 100 km al giorno per raggiungerlo, ma posso dire che sono stati i km più belli della mia vita. Grazie mille dottore
L G
Scrivo una recensione retroattiva ma credo comunque utile Mio padre arrivò da Torino dal prof Caravaggi come ultima spiaggia prima dell’amputazione invece grazie alla competenza, capacità e attenzione al paziente ne seguirono lunghi anni “su due arti” e con qualità della vita più che discreta Grazie professore
Jas
Disponibilita’ e cortesia del dottore… molto competente e rasserena molto per il percorso da fare
cosimo
non posso scrivere nessuna recensione il dottore non si e` presentato
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Mi è stata diagnosticata la sublussazione di una vertebra del coccige.
Mi provoca dolore a tutta la fascia lombare fino ad anche le gambe. A chi mi devo rivolgere per riposizionare la vertebra lessata..??? Grazie mille, Carmen
Buongiorno io mi occupo prevalentemente di piede diabetico per cui le consiglio una visita presso un NeuroChirurgo ed un collega ortopedico che si dedica alla patologia medica e chirurgica della colonna vertebrale
A preso
Salve,
da circa 7 mesi sto soffrendo di problemi al piede destro. In particolare, nella zona dei sesamoidi e nella zona dell'arco sottostante.
Sento dolore quando cammino e ho le scarpe soprattutto, ma anche quando semplicemente metto il piede a terra e lo appoggio sento una brutta sensazione, anche se non carico quasi per nulla, mi basta semplicemente appoggiarlo a terra. Il fastidio ce l'ho su qualsiasi superfice, anche quindi se appoggio sul letto o su una ciabatta morbida.
La mattina inoltre sento dolore e tensione lungo l'arco, vicino ai sesamoidi, ma passa dopo un po' se faccio un po' di stretching del piede ma anche se lo dorsifletto un po'. Il problema è che poi camminando, si ripresenta il problema e anziché tensione sento bruciare proprio e anche pungere alla lunga se sto per più tempo in piedi o seduto. Mi sento inoltro molto sensibile la parte dell'avampiede sotto l'alluce, con qualsiasi calzatura, anche ciabatte morbide.
Alla lunga, ho cominciato a camminare in maniera supina, come mi è stato riferito in un esame baropodometrico, e questo ha cominciato a danneggiarmi un po' tutto il piede, soprattutto i talloni che adesso ricevono un maggior carico e quindi mi fanno spesso male.
Ho messo anche i plantari personalizzati a seguito dell'esame, ma purtroppo non hanno risolto molto, anzi sento che comunque i dolori arrivano e mi si infiamma comunque la zona vicino ai sesamoidi tanto che è impossibile quasi camminare.
Ho fatto anche 3 visite ortopediche finora, il primo dei medici inizialmente credeva che potessi avere il tunnel tarsale e ho ricevuto un'infiltrazione di lidocaina che non ha portato risultati, mentre gli altri due ortopedici mi hanno dato delle cure per neuropatia perché mi hanno detto che ho un po' le vertebre pressate nella zona lombare e questo mi causa formicolii nelle gambe e talvolta anche al piede, ma diversi di quelli che per me sono il reale motivo che mi rende difficilile camminare.
Infatti, ho fatto queste due cure, una delle quali datami meno di un mese fa, e non sento alcun effetto positivo per quanto riguarda i problemi di cui scrivevo inizialmente. Sento semplicemente meno formicolio generale, ma i bruciori, dolori e tensioni al piede sono rimasti pressoché invariati se non peggiorati dato che parte della cura consiste nell'andare in palestra per rinforzare la schiena, ma sento che però mi grava molto sul piede stare alzato e fare pesi seppure leggeri.
Dalla risonanza magnetica fatta all'avampiede, è emerso che ho edema osseo del sesamoide mediale e quando la feci avevo anche una piccola borsite che mi faceva sembrare come se avessi una forte contusione tanto che non riuscivo neanche a mettere la ciabatta dal dolore.
Con qualche farmaco poi è passato il dolore fortissimo, ma mi rimane però il fatto che l'osso lo sento troppo e mi si infiamma facilmente se cammino, soprattutto i tessuti vicini.
Invece un'ecografia riportava una fascia plantare all'inserzione di 4.6mm (questa però l'ho fatta a luglio, quando stavo meglio rispetto ad adesso e avevo meno dolore ai talloni)
Nell'ultima cura quindi mi hanno prescritto anche Difosfonal 400 mg e ALA600 SOD che da quanto ho capito aiuta per gli edemi ossei. Anche se fin'ora ripeto, non vedo differenze e mi chiedo se il fatto che mi abbiano detto di andare in palestra per colmare il problema che ho alla schiena, e cioè, come ha detto il medico, lombosciatalgia, non renda vana l'assunzione di queste medicine per l'edema visto che sento che con l'attività il piede peggiora ulteriormente, e purtroppo io sono andato a fare le visite perché il mio problema principale per me è il piede, ma mi è sembrato che ci sia stata molta superficialità anche anche solo nel guardarlo, mentre è stata messa più enfasi sulla schiena per la seconda volta. Inoltre nonostante avessi le stampelle e stessi soffrendo da 6 mesi, mi è stato detto che non sono problemi gravi...
Prima di iniziare quest'ultima cura ho avuto un periodo di riposo di 1 mese circa in cui ho cercato di astenermi da qualsiasi attività che potesse impattarmi troppo il piede. Dunque ho camminato il minimo indispensabile in casa solamente e sono uscito con l'auto qualche volta per fare delle analisi nuove da portare al dottore. Diciamo che purtroppo neanche il riposo ha funzionato, e alla fine mi ha peggiorato i formicolii e i piccoli dolori che ho a glutei, gambe e ai polpacci, mi ha indebolito ulteriormente la schiena poi da poco ho saputo di avere problemi anche lì ma mi hanno detto che non sono gravi e si risolve rinforzando un po' la muscolatura in generale.
Però ripeto, tutto questo vedo che non ha alcun effetto sul piede e ormai sono 7 mesi quasi che vivo male a causa di questo problema.
Adesso ho addirittura le stampelle perché senza, mi cominciano a bruciare i piedi e farmi male i talloni dato che ho difficoltà a mettere la parte mediale e un po' centrale del piede a terra. Poi purtroppo il dolore mi sta cominciando a venire anche sotto le altre dita, alla base proprio e anche alle teste metatarsali più esterne perché dopo tutta questa compensazione, stanno ricevendo troppo carico anche loro e da una settimana circa sento anche all'altro lato del piede, sotto il mignolo, dolore alle ossa.
Io vivo in Campania, e penso che forse mi converrebbe consultare ortopedico/chirurgo esperto nelle patologie del piede a questo punto, da che purtroppo non vedo progressi e sento peggiorare sempre di più. Soprattutto perché è passato troppo tempo e non ho visto neanche l'ombra di un miglioramento al piede ed era iniziato tutto come un piccolissimo fastidio e adesso siamo sul livello di avere difficoltà non trascurabili nel camminare. Quindi purtroppo solo peggioramenti e devo ammettere che ho anche ansia perché vedo che non riesco a migliorare e mi sta prendendo davvero malissimo anche dal punto di vista mentale, visto che non posso fare nulla senza avere dolori, neanche stare seduto.
Buongiorno, si tratta ovviamentedi un problema cpmplesso anche perche presente ormai da molti mesi. IL quadro clinico depone per una fascite plantare che spesso si accompagna a piede piatto e sindrome supinatoria di vario grado che non e' stato correttamente trattato. Ritengo che la fascite plantare trattata con calzature e plantari su calco multistrato correttamente costruiti potranno ottenbere la riduzione del mdolore plantare ed in sede metatrsale in tempi purtroppo un' po lunghi. Ovviamente potro essere preciso solo dopo averla visitata. Le consiglia pero' di esegiire prima della visita uno studio radiografico dei piede nIN CARICO. Le consiglio inolotre di collegarsi a INternet su YOUTUBE cercando per Riabilitazioen attiva e passiva della fascite plantare. Poiche' poitrebbe essere utile una visita presso il Tenico Ortopedico per una valutazioen dell'appoggio pantare su pedana baropodometrica le consiglia di considere un soggiorno per almeno due o tre vgiorni . A presto
Dr. Carlo MF Caravaggi
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