Trattamenti ed esercizi per il dolore da ernia al disco

Fisioterapia • 24 gennaio 2017 • Commenti:

L’ernia al disco spesso comprime i nervi presenti nel midollo spinale, causando dolore alla schiena o agli arti.
Esistono molti trattamenti da attuare e dipendono molto dalla gravità dei sintomi. Vediamo insieme alcuni dei rimedi più comuni.

Farmaci

Tra i farmaci che possono aiutare ad alleviare il dolore da ernia al disco ci sono:

  • antidolorifici: agiscono momentaneamente contro il dolore, ma non ne curano la causa;
  • antinfiammatori: riducono le infiammazioni dei nervi ed il conseguente dolore;
  • antidepressivi: servono a bloccare gli input del dolore al cervello e aumentano gli effetti dell’endorfina, una sostanza che il corpo produce in stati di benessere. Inoltre, possono aiutare a dormire meglio;
  • oppiacei: sono indicati per i dolori estremamente acuti, ma la loro assunzione deve essere a breve termine, poiché possono presto provocare dipendenza;
  • antispasmodici: si usano in caso di spasmi involontari dei muscoli per via del dolore.

I farmaci possono presentare svariati effetti collaterali, quindi è fondamentale consultare un medico prima dell’assunzione.

Iniezioni spinali

Questa cura consiste nell’iniettare un potente antinfiammatorio direttamente nella zona dei nervi interessati dal dolore. Le iniezioni spinali possono portare una significativa riduzione del dolore che può durare per alcuni mesi. Non si dovrebbero effettuare più di tre iniezioni all’anno.

Fisioterapia

La fisioterapia è spesso l’arma migliore per combattere il dolore da ernia del disco: non solo offre un sollievo immediato, ma suggerisce anche come agire direttamente sulle condizioni del corpo per prevenire ulteriori problemi. Spesso la fisioterapia inizia con dei trattamenti passivi, come massaggi, impacchi, idroterapia o stimolazioni elettriche. Quando si vedono i primi benefici, si comincia a lavorare sulla terapia attiva, rafforzando i muscoli. Si può comunque scegliere la cura migliore consigliandosi con il proprio fisioterapista.

Chiropratica

La chiropratica si occupa di individuare e correggere i disallineamenti vertebrali che influiscono sui nervi provocando dolore. Il chiropratico può aiutare il disco vertebrale a tornare nella propria posizione, cercando nel frattempo di rafforzare tutta la struttura scheletrica e di insegnare al paziente come mantenere una buona postura. Se le manipolazioni chiropratiche non dovessero portare benefici, il chiropratico potrà consigliare specialisti per approfondire eventuali problemi specifici.

Terapia del caldo e del freddo

Sia la terapia del caldo che quella del freddo possono presentare svariati benefici: spesso il fisioterapista alterna le due opzioni per ottenere risultati migliori. Inoltre il calore favorisce l’aumento del flusso sanguigno nella zona interessata, che aiuta la guarigione portando sostanze nutritive ed ossigeno in più. La terapia del freddo invece rallenta la circolazione, riducendo l’infiammazione e gli spasmi muscolari.​​


Idroterapia

L’idroterapia aiuta ad alleviare il dolore e a rilassare i muscoli. Come trattamento passivo prevede semplicemente lo stare seduti in una vasca di acqua calda, ma ci sono terapie attive da attuare nell’acqua che possono portare benefici a lungo termine, ad esempio della ginnastica aerobica in acqua.

Agopuntura

Molte persone hanno rilevato un miglioramento delle proprie condizioni tramite sedute di agopuntura. Questa disciplina cinese implica l’uso di aghi per liberare i canali dell’energia del corpo, chiamata Qi. Con gli aghi inseriti a ridosso dei nervi si possono aprire i canali e ristabilire il funzionamento efficace della struttura vertebrale. Inoltre gli aghi favoriscono la produzione di endorfine.

Esercizi

Gli esercizi sono la migliore tra le opzioni disponibili, perché i loro effetti sono immediati e aiutano il corpo a rafforzarsi a lungo termine. Bisogna preferire esercizi di ginnastica dolce, come lo stretching, oppure rafforzare i muscoli della schiena per fare in modo che sostengano efficacemente il peso del corpo senza fare pressione eccessiva sulla spina dorsale.

Chirurgia

Nella maggior parte dei casi di ernia al disco la chirurgia non è necessaria e dovrebbe essere l’ultima risorsa dopo aver provato tutti gli altri trattamenti. I tipi più comuni di intervento per l’ernia al disco sono la discectomia, ovvero la rimozione della parte del disco che provoca dolore, oppure la fusione, cioè l’inserimento di una piastra generalmente di metallo che tenga le vertebre attaccate ed allineate al resto della colonna.

Si consiglia di chiedere al proprio medico tutte le informazioni necessarie prima di iniziare un trattamento di qualsiasi tipo.

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