Quali sono i sintomi del gomito del tennista?
Osteopatia • 9 febbraio 2017 • Commenti:
L'epicondilite laterale, nota anche come gomito del tennista, è una condizione dolorosa che colpisce principalmente i tendini che collegano i muscoli dell'avambraccio al gomito. In particolare, il processo patologico si verifica a carico dei muscoli e dei tendini che si inseriscono nell'epicondilo laterale, responsabili dell'estensione del polso o delle dita della mano.
Il gomito del tennista
Il gomito del tennista è una condizione frequentemente dovuta ad un uso eccessivo e continuato del gomito, per questo è tipica di soggetti che svolgono ripetutamente determinati movimenti, durante attività sportive o professionali.
Inizialmente, i sintomi associati all'epicondilite laterale interessano soltanto i tendini, comparendo soprattutto in seguito a movimenti di estensione del polso. Se questa condizione non viene trattata, nel tempo le manifestazioni dolorose possono irradiarsi lungo l'avambraccio ed essere presenti anche a riposo, comportando una progressiva riduzione della funzionalità di mano, polso e gomito.
Cause del gomito del tennista
Spesso i soggetti che soffrono di gomito del tennista svolgono attività lavorative o sportive che richiedono l'uso ripetitivo dell'articolazione del gomito. L'epicondilite laterale è infatti un processo degenerativo che frequentemente deriva da un sovraccarico funzionale dovuto ad un eccessivo lavoro dei muscoli e dei tendini del gomito, che normalmente determina infiammazione.
L’epicondilite può colpire chiunque, ma insorge frequentemente nella fascia di età compresa tra i 30 ed i 50 anni. I fattori di rischio di questa condizione sono principalmente due:
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lo svolgimento di attività lavorative che comportano movimenti ripetitivi del polso e del braccio;
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lo svolgimento di sport con racchette (golf, tennis, etc.), soprattutto se non si possiede una tecnica corretta o si è poco allenati.
Segni e sintomi del gomito da tennista
Di norma, i sintomi del gomito del tennista si sviluppano gradualmente: il dolore presente è inizialmente di lieve intensità, ma con il passare del tempo si aggrava.
Tra i principali sintomi dell'epicondilite laterale troviamo:
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dolore e gonfiore sulla parte esterna del gomito, in corrispondenza dell'epicondilo laterale;
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dolore nella parte esterna dell'avambraccio che può a volte irradiarsi verso il polso;
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debolezza nella presa e comparsa di dolore nello stringere in mano piccoli oggetti;
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aumento del dolore in seguito a movimenti del polso;
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rigidità mattutina;
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formicolio agli arti.
Questi sintomi sono frequentemente aggravati dalle attività dell'avambraccio, in particolare dai movimenti di torsione.
Possono essere colpiti entrambi gli arti, anche se il gomito dolorante appartiene frequentemente al braccio dominante. Un singolo episodio di epicondilite laterale può durare tra i sei mesi e i due anni e, se non viene trattato adeguatamente, può cronicizzare. Ciononostante la maggior parte delle persone tende a recuperare entro un anno.
Trattamento del gomito del tennista
Se l’arto colpito viene mantenuto a riposo, l’epicondilite laterale tende a regredire spontaneamente, nonostante le manifestazioni dolorose perdurino comunque diverse settimane o mesi. Per alleviare il dolore e favorire la guarigione del gomito del tennista si possono quindi attuare diversi trattamenti ed accorgimenti:
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riposo:durante la fase acuta è importante mantenere a riposo il braccio colpito, evitando l’attività che ha scatenato i sintomi e che potrebbe aggravare ulteriormente il problema;
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impacchi freddi: aiutano a lenire il dolore ed a ridurre il processo infiammatorio, mentre l'utilizzo di un bendaggio di supporto o di un tutore impediscono i movimenti dolorosi, garantendo il riposo dell'arto.
Il trattamento farmacologico del gomito del tennista prevede l’utilizzo di antidolorifici o antinfiammatori, come FANS e cortisone per alleviare i sintomi. Per il trattamento di forme particolarmente dolorose possono venire utilizzate delle iniezioni locali di corticosteroidi, anche se l’efficacia di questi farmaci a lungo termine risulta limitata.
La fisioterapia può essere utile quando il gomito del tennista risulta particolarmente grave o persistente, infatti le tecniche di terapia manuale possono aiutare ad alleviare il dolore e la rigidità articolare.
Infine, nel caso in cui i sintomi non regrediscano e siano ancora presenti dopo diversi mesi di terapia conservativa, si può decidere su consiglio del medico di sottoporsi ad interventi più invasivi. Sono disponibili diverse operazioni di chirurgia per il gomito del tennista e l’approccio più adatto al paziente viene deciso valutando sia la gravità del danno che le caratteristiche di salute generali dell'individuo stesso.