Come trattare un affaticamento muscolare?
Fisioterapia • 25 gennaio 2017 • Commenti:
L’affaticamento muscolare è una condizione clinica caratterizzata da dolore intenso ed irrigidimento muscolare. Rappresenta il primo stadio di un’ipotetica scala di gravità, dove gli altri gradini sono occupati dallo stiramento e dallo strappo. La terapia normalmente consiste semplicemente nel riposo.
Che cos'è lo stiramento muscolare?
Lo stiramento muscolare (o elongazione muscolare) rappresenta una condizione relativamente simile alla precedente. Spesso questi termini vengono utilizzati uno alla stregua dell’altro, ma indicano invece due condizioni molto diverse. Nel caso del muscolo strappato alcune delle fibre muscolari sono letteralmente interrotte o “strappate” e, come vedremo, a seconda della percentuale di fibre interrotte, avremo diversi gradi di strappo. Lo stiramento muscolare si verifica nel caso in cui le fibre muscolari vengano stirate, elongate oltre la possibilità di contenimento delle fibre di actina e miosina, due proteine che, assieme a molte altre, formano la struttura delle fibrille muscolari. Durante la contrazione, la miosina contrae una sua porzione, detta testa, che scorre sulla fibra di actina. Se il muscolo viene stirato troppo, e la testa di miosina non “incontra” più lo specifico sito di legame sull’actina, la contrazione non sará piú possibile. Questo tipo di lesione risulta essere meno grave dello strappo, in quanto i suoi tempi di recupero sono inferiori e la sua reversibilità è molto più probabile. In genere lo stiramento muscolare avviene in corso di attivitá sportiva e si avverte come un improvviso dolore muscolare, spesso di entità tale da non permettere la continuazione dell’attività sportiva.
Lo strappo muscolare è una comune patologia che interessa l’apparato muscolare e si verifica frequentemente in caso di sforzi eccessivi, soprattutto se effettuati “a freddo” e da persone poco allenate. Il muscolo possiede capacitá elastiche che lo rendono piuttosto resistente allo sforzo e pronto a reagire anche ai movimenti piú bruschi. Tutto questo avviene grazie ad alcune strutture nervose, dedicate al trasporto di informazioni su stiramento e contrazione del muscolo al sistema nervoso centrale. I principali attori di tutto questo sono i fusi muscolari, piccole stazioni poste all’interno delle fibre muscolari che ne detettano le condizioni statiche e dinamiche.
Nei casi in cui preesistano alterazioni degli elettroliti, peggiorate dallo sforzo intenso e/o da patologie metaboliche, il muscolo perde la sua normale capacità di far fronte alle necessità del muscolo di contrarsi ed estendersi. Ciò si verifica perché la trasmissione nervosa avviene grazie allo scambio di elettroliti tramite dei canali di membrana. Se le concentrazioni di elettroliti all’interno ed all’esterno della fibra muscolare sono alterate, non sarà possibile trasferire le necessarie informazioni per il corretto funzionamento muscolare.
Come si cura uno stiramento muscolare?
Il riposo è l’unica terapia veramente efficace. Osservare un periodo di stop superiore alle 2-3 settimane serve a preservare il muscolo dal rischio di ulteriori danni. Al momento dell’esordio del dolore può risultare utile applicare del ghiaccio ed un bendaggio compressivo.
Il trattamento del danno muscolare è molto simile in tutte le sue forme. Alcune terapie di tipo fisico possono svelarsi utili nel diminuire i tempi di recupero, così come tecniche come la TENS o l’uso di ultrasuoni. Il fisioterapista è la figura professionale che meglio si presta a supervisionare il percorso di recupero.
Il trattamento dello stiramento muscolare consiste prima di tutto nel fermarsi e nell’applicazione di ghiaccio e successivo bendaggio compressivo.
Come trattare uno strappo muscolare? Occorre effettuare un controllo ecografico per discriminare il grado di strappo:
- Primo grado: solo il 5% delle fibre del muscolo è coinvolto. Un paio di settimane di stop possono bastare.
- Secondo grado: un maggior numero di fibre sono coinvolte. Il dolore diventa importante, soprattutto alla contrazione. Necessita di trattamenti piú approfonditi
- Terzo grado: il muscolo è completamente strappato e si ha un’importante limitazione funzionale al movimento.
In tutti i casi di strappo, va posta sempre attenzione alla formazione di un ematoma muscolare dovuto allo stravaso ematico, che deve essere attentamente osservato fino a quando non venga completamente risolto, altrimenti intervenire.
“Come si cura un muscolo stirato?” o “Come si tratta un muscolo strappato?” sono domande alle quali saprai rispondere.
Per prevenire questi tipi di infortuni occorre, preventivamente a qualsiasi tipo di attivitá sportiva o che comporti un importante sforzo muscolare, effettuare una sessione di riscaldamento nella quale i muscoli possano progressivamente prepararsi allo sforzo. Questo vale sia a livelli agonistici che amatoriali e non solo per attivitá sportive.