Come tornare a fare sport dopo uno strappo muscolare?
Fisioterapia • 25 gennaio 2017 • Commenti:
É risaputo ormai a livello mondiale che lo sport comporta dei benefici, in particolar modo alla muscolatura. Quando l’ esercizio fisico è svolto in una maniera non appropriata o risulta eccessivo rispetto alle capacita reali del soggetto, si può andare però incontro a dei traumi. Se il trauma si verifica durante un’attività sportiva amatoriale o agonistica, si parla di infortunio sportivo.
Per infortuni sportivi si intendono piccoli o grandi dolori avvertibili prima, durante o dopo l’allenamento.
Nonostante ogni sport abbia determinati muscoli tipicamente soggetti a traumatismi, in tutti si trova una prevalenza pressoché costante dello stiramento muscolare.
Lo stiramento muscolare comporta la lesione delle fibre del muscolo, causando dolore di varia intensità. Questo quadro diventa più grave nello strappo muscolare in cui il dolore può richiedere l’immediata sospensione dell`attività fisica.
Lo strappo muscolare ha delle caratteristiche ben riconoscibili che lo rendono di facile identificazione, quali:
- dolore acuto
- ematomi
- impossibilità di movimento della parte interessata
- calore e irrigidimento del muscolo affetto
- edema e gonfiore
Trattamento degli infortuni sportivi
Ora che abbiamo capito cos’è e come si riconosce un muscolo stirato, qual è il trattamento migliore una volta che abbiamo constatato l’accaduto?
Il mondo di internet è colmo di articoli su infortuni sportivi , e possiamo sintetizzare in questa sequenza le migliori azioni da intraprendere a trauma avvenuto.
- Riposo: interrompi immediatamente l’attività in corso. Spesso il periodo di riposo si protrae nell’ordine di 2-4 settimane.
- Applicare il ghiaccio: se il trauma è appena avvenuto ed il dolore è acuto, prima si applica il ghiaccio meglio è.
- Farmaci antinfiammatori.
- Terapia sportiva: questa terapia, condotta da medici e fisioterapisti, ha lo scopo di migliorare le limitazioni fisiche e psicosociali, dell’individuo , mediante misure attinenti allo sport. I livelli su cui si propone di agire sono educativo-pedagogico, medico-funzionale e psicosociale.
All’interno della terapia sportiva si trovano varie sottocategorie, tra le quali
- Riabilitazione sportiva, eseguita da fisioterapisti in sinergia con specialisti (ortopedici, medici dello sport o fisiatri), che accompagnano il paziente dalla fase acuta al completo recupero della funzionalità precedente al trauma.
Gli scopi sono:
- riduzione dei tempi di recupero
-riduzione dei rischi di recidiva
-aiuto nella gestione dell’infortunio
La Riabilitazione sportiva utilizza:
- terapie fisiche (tecar, ultrasuoni)
- idrokinesiterapia
- massoterapia
- bendaggi
- Fisioterapia sportiva, eseguita da una figura professionale altamente specializzata, in preparazione ad una competizione o dopo lo sforzo. Nonostante alcuni esercizi svolti possano ‘sembrare’ facili o addirittura ‘ scontati’, devono essere eseguiti sotto direzione del fisioterapista e mai svolti senza la sua consultazione, in quanto anche un solo movimento sbagliato potrebbe causare un peggioramento della situazione clinica.
- Interventi chirurgici, laddove la riabilitazione e fisioterapia sportiva non bastino.
- Terapia riabilitativa complementare, da usare in aggiunta alle precedenti, comprende:
- agopuntura
- chiropratica
- osteopatia
Come abbiamo visto, le opzioni di trattamento esistenti sul mercato per il trattamento dello strappo muscolare sono numerose. L’accento va posto in primo luogo sull’importanza del primo soccorso e sulla prevenzione di ulteriore danno al muscolo già lesionato.
Il dolore muscolare può essere causato da molteplici cause, ma quando si sospetta che un muscolo si sia stirato, i suggerimenti proposti all’ interno di questo articolo sono i primi da mettere in atto sul luogo dell’incidente: sospensione dell’ attività e ghiaccio nell’immediato post trauma sono i cardini del trattamento precoce dello stiramento muscolare.
Una volta che questo tipo di trauma è stato diagnosticato da un professionista, lo stesso professionista indirizzerà il paziente verso l’opzione di trattamento migliore per la sua situazione. Un calciatore professionista potrebbe subire trattamenti di livello e intensità diversi da un calciatore amatoriale, ma non per questo bisogna trascurare la propria situazione.
Ogni persona è unica e ha diritto al trattamento migliore, in termini di recupero della funzionalità della parte muscolare lesionata e di qualità di vita.