Esperienze
Faccio psicoterapie individuali, di coppia e familiari.
Come Psicoterapeuta mi occupo di disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, ecc.), attacchi di panico, disturbi dell’umore, problematiche relazionali, ipocondria e dipendenze in generale (alcool, gioco, droghe). Mi occupo inoltre di disturbi psicosomatici, ovvero malesseri fisici (gastrite, colite, emicrania, cefalea) causate da conflitti psicologici: stress, problematiche familiari o lavorative. Seguo la metodologia dell’analisi bioenergetica, che segue il principio dell’identità mente-corpo secondo cui, facendo entrambi parte dello stesso organismo non possono essere trattati separatamente, il benessere psichico passa attraverso il benessere fisico e viceversa. La mia modalità di approccio è morbida e rispettosa e tende a stimolare sensazioni e percezioni corporee che possano aprire alla possibilità di un vissuto emotivo, a differenza dell’approccio classico che tende a provocare un vissuto emotivo forte.
Come Posturologa, negli oltre 18 anni di esperienza ho integrato il lavoro psicocorporeo della bioenergetica con la posturologia e la terapia miofunzionale posturologica. Con esercizi finalizzati a sciogliere le tensioni muscolari che provocano dolori e ripercussioni a livello posturale, come mal di schiena, dita a martello, tunnel carpale, cervicale, lordosi, cifosi, scoliosi e altri problemi posturali, lavoro per un benessere globale della persona. Metodologia che ho denominato Bioenergetica Posturale
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L'analisi bionergetica lavora su 2 fronti, mente e corpo:
lavoreremo quindi anche sul fronte delle tensioni fisiche integreandoli, come posturologa, con esercizi di posturologia per arrivare anche ad un benessere integrale della persona.
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E' una sedutra di psicoterapia orientata all'utilizzo dell'analisi bionergetica
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Carlo C.
Sono in terapia con Anna Paolantonio da qualche mese, a seguito di un momento di instabilità e debolezza emotiva dovuta alla frattura di una relazione ventennale.
Una situazione apparentemente comune, scontata, semplice che è invece molto soggettiva, articolata, complessa.
In poche parole, l'arrivo della crisi aveva scoperto mie lontane ferite, zone d'ombra, punti deboli nascosti che, con l'esperienza professionale di A.P., hanno potuto avere visibilità, sono state chiamate per nome e rappresentate in uno schema ora più semplice e leggibile, anche da me che forse qualcosa volevo tenere al buio.
Ringrazio quindi la dottoressa Paolantonio per l'attenzione , l'empatia, e la profonda semplicità che mi offre ad ogni incontro.
Grazie al percorso terapeutico sto iniziando a vedermi meglio " da fuori " e ad ascoltarmi con più intensità "da dentro".
Chiarezza ed emozione.
Dott.ssa Anna Paolantonio
Grazie.
Le lontane ferite attivano difese che impediscono di sentire e vedere, aiutano a tenere al buio, come lei descrive chiaramente. Ma, nonostante tutto, ha avuto il coraggio di mettersi in discussione, di aprirsi a nuovi punti di vista e prospettive che hanno stimolato in lei la possibilità di fare chiarezza e a potersi vedere meglio "da fuori" e ad ascoltarsi con più intensità "da dentro". Con molto rispetto delle ferite, è riuscito a scoprire che quando le emozioni possono essere vissute si riesce a vivere con più chiarezza.
Aldo Luciano Arietti
Mi sono rivolto alla dottoressa Anna Paolantonio già nel mese di maggio 2010 e poi ultimamente nel corso di quest'anno e già dalle prime battute ho potuto constatare con mia meraviglia il suo particolare approccio metodologico basato sulla conoscenza di sè attraverso la percezione delle proprie emozioni. Mi sono rivolto a lei per migliorare i miei rapporti interpersonali sopratuttto con l'altro sesso e ho affrontato con lei un percorso duro, complesso, faticoso ma che incontro dopo incontro, già da subito, ho percepito la possibilità di riprendere in mano la vita, di capire la differenza tra illusione e realtà e soprattutto di capire le personali fragilità, di accettarle e di poterle affrontare con coraggio. Mi permetto di poter utilizzare un'immagine al fine di poter presentare, dal mio punto di vista, la dottoressa Paolantonio: una eccellente professionista che ti accompagna per tutta la vita anche quando, apparentemente, non hai più bisogno del suo apporto
Dott.ssa Anna Paolantonio
Grazie.
È importante ciò che lei sottolinea: il sentirsi accompagnato anche quando non c'è più bisogno del mio apporto. È in linea con ciò che io penso del lavoro psicoterapeutico: È un percorso di crescita che inizia con lo/la psicoterapeuta e quando siete pronti a farlo da soli, portarlo avanti per tutta la vita, perché è importante continuare il processo di crescita fino alla fine.
Poi, come lei ha già fatto, se per qualche motivo , si sente di nuovo il bisogno di riattivare questo processo, anche dopo diversi anni, si può richiedere di nuovo un sostegno. Il percorso di quest'anno è stato duro ma lei era pronto a sostenerlo, a confrontarsi con le emozioni, sensazioni e fragilità per arrivare a prendere in mano la propria vita, su un piano di realtà, lasciando andare le illusioni.
Giulia P.
E' difficile descrivere con poche parole l'esperienza vissuta in quattro mesi di terapia con la dottoressa.
Mi sono rivolta a lei al culmine di un lungo periodo di insoddisfazione e tristezza, e di impietoso giudizio di me stessa. Dalle primissime sedute mi sono sentita accolta e ascoltata empaticamente, compresa con un solo sguardo. Ad ogni passo sono stata accompagnata con delicatezza e attenzione, senza fretta, rispettando ogni emozione, dalle lacrime alle risate. Quella della dottoressa è una mano ferma che indica e fornisce gli strumenti più giusti per sciogliere ogni nodo, con una comunicazione chiara ed efficace. Il mio percorso mi sta portando a guardare al mondo con occhi diversi e ad applicare consapevolmente quello che Anna mi sta insegnando, in primis la fiducia in me stessa. La consiglio con tutto il cuore.
Teresa M.
La dottoressa è stata un vero punto di riferimento per me. La sua umanità e disponibilità sono qualità straordinarie, insieme alla sua capacità di farti sentire sostenuta. Mi ha aiutata a comprendere me stessa e il mondo intorno a me. Ho trovato una risorsa preziosa in lei e nei suoi insegnamenti. Mi ha dotato degli strumenti giusti per leggere ed interpretare le situazioni e le relazioni in modo da non esserne sopraffatta . Tutto quello che ho imparato ha dato i suoi frutti proprio come diceva sempre lei durante le sedute “ Adesso seminiamo, poi raccoglieremo”. Spero che possiate avvalervi della sua competenza. Affidatevi a lei senza tentennamenti. Io la ringrazio di cuore e so che lo farete anche voi un giorno!!!
Dott.ssa Anna Paolantonio
Grazie.
La sua partecipazione è stata fondamentale per poter raccogliere i frutti. Si è lasciata guidare nell'ascolto delle sensazioni ed emozioni e anche nei momenti di sfiducia in cui non vedeva cambiamenti ha saputo ascoltarsi e fidarsi di sé. I grandi cambiamenti non avvengono per volontà o con uso di tecniche ma avvengono spontaneamente in modo graduale e impercettibile quando siamo pronti. Lei è riuscita a leggere e interpretare le situazioni e le relazioni in modo da non esserne sopraffatta. Più passerà il tempo dalla fine del percorso con me più continuerà a raccogliere frutti.
Giulia F.
Non è solo una terapeuta è una persona che ti prende per mano e ti accompagna in tutto il percorso. Con lei si piange e si ride il cambiamento avviene in modo spontaneo e graduale.
Ho una grande stima per quello che fa e come lo fa.
MM
Ho conosciuto la dottoressa quando gli attacchi di panico sono entrati in maniera prepotente nella mia vita, portandomi a mettere in discussione ogni cosa. È stato destabilizzante ma, allo stesso tempo, è stata l'opportunità per trovare me stessa. Fondamentale è stato il supporto della dottoressa grazie alla quale ho avuto modo di imparare ad ascoltare i segnali che mi dava il mio corpo. In questo percorso la paura è stata la mia più grande alleata: ho odiato con tutta me stessa le mie fragilità perché le consideravo responsabili del terrore che stavo attraversando, credevo che se fossi stata più forte, più coraggiosa non avrei avuto più paura e mi sarei sentita meglio. Grazie all'approccio bioenergetico che ha messo in luce le imprescindibili connessioni tra mente e corpo, sono riuscita a comprendere che sono state proprio le mie paure a sostenermi e che la mia forza proveniva proprio dalle mie fragilità.
La dottoressa è stata una guida importante, mai invadente, sempre accogliente.
Paola
Mi sono rivolta alla Dottoressa perché dopo il periodo pandemico di lockdown ero confusa, frustrata. Avevo difficoltà relazionali con mio figlio. Venivo da una fresca separazione dolorosa con mio marito. Dovevo metabolizzare il lutto. Le crisi di autostima. Anna ha saputo cogliere già dalla prima seduta le mie difficoltà. Mi ha fatto sfogare e mi ha messo in contatto con il mio dolore fisico. Ho lavorato in modo mirato sugli aspetti significativi ed opprimenti ricevendo spunti pratici, diretti. Il suo sguardo lucido indagatore della mente e del cuore è un'immagine che ancora oggi mi dà la forza di agire e ricentrarmi. Continuerò ad andare ogni volta che ne avrò bisogno perchè la sua capacità di entrare nel mio mondo e migliorarlo è stata potente.
De Luca Giuseppa
Devo ringraziare la dottoressa Paolantonio per avermi seguita con competenza, professionalità e comprensione nei miei stati d'animo decifrandoli e sostenendoli, grazie anche al suo intuito. Con lei ho sperimentato terapie nuove come la terapia Miofunzionale e la Bioenergetica posturale. La terapia Miofunzionale è stata determinante per ridare voce alle mie corde vocali trovando la giusta soluzione per un problema che stava diventando invalidante. La bioenergetica posturale mi ha fatto acquisire elasticità, forza e stabilità sia a livello fisico che psichico donandomi una maggiore serenità che perdura nel tempo. Mi ha aiutato ad uscire da un vicolo cieco, aprendomi a diverse e nuove prospettive, grazie sempre al suo intuito.
Antonietta Calabrò
Positiva, divertente e piena di vita. Dopo alcune esperienze andate male, finalmente una Dottoressa in grado di mettere il paziente a proprio agio, come nel mio caso. Attenta ai dettagli, è in grado di capirmi al primo sguardo. Dopo otto mesi di terapia, posso dire di aver notato fin da subito i risultati. La consiglio vivamente.
Dott.ssa Anna Paolantonio
Grazie. È molto importante la sua capacità di apertura che l'ha fatta sentire a suo agio e che ha permesso di notare i risultati fin da subito. Insieme abbiamo creato quell'alleanza terapeutica che, attraverso piccoli stimoli, attiva la fiducia in sé, aprendo a nuovi punti di vista e a nuove possibilità nella modalità di affrontare la vita.
Stefania
Sono in trattamento con la Dottoressa da qualche mese, in forma online e nonostante questo lei riesce a creare vicinanza ed efficacia, come se stessimo nella stessa stanza.
Sempre puntuale, precisa, con una grande capacità di ascoltare e comunicare nel momento giusto. I progressi si vedono e accadono quasi per magia, senza cambi bruschi, con molta naturalità e pazienza.
La consiglio senza alcun dubbio.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1044 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, scrivo per manifestare un profondo disagio che è dato dalla mia relazione. Sto con il mio compagno da 1 anno, tuttavia ammetto: non mi sento amata. Sospetto che abbia un attaccamento relazionale evitante, in quanto ha un modo di comportarsi freddo e distaccato, alle volte ai limiti del disinteresse, ma poi alle volte compie dei gesti che sono molto importanti e che fanno notare che ci tiene. Purtroppo ho il sospetto che sia evitante per queste ragioni:
1) dopo un anno non ha ancora pronunciato un "ti amo", infatti non si sbilancia nemmeno con i complimenti, forse ne avrò ricevuti 2.
2) alle volte mi sembra di non conoscerlo, se io sono una persona che parla molto delle emozioni, lui per nulla. Non parla di quello che lo fa soffrire, di quello che lo fa stare male, o di alcune sue paure.
3) vedo che ha molto bisogni di spazio ed indipendenza, ad esempio: lui non vuole che ci vediamo più di 3 giorni a settimana, perchè ha bisogno di fare le sue cose.
4) appena un argomento si fa pesante (dipende dalle situazioni) alcune volte ascolta ed empatizza fino anche a piangere, altre volte sdrammatizza o fa battute completamente fuori luogo.
è una brava persona, non lo voglio perdere, ma questi comportamenti per me che ho un altro tipo di attaccamento mi fanno venire ansia e angoscia, perchè per me in una relazione non è normale avere distanza emotiva, non è normale non avere dei gesti dolci, oppure averne ma dovrsti difebdere con la battuta oppure con qualcosa che lo minimizzi nel momento seguente. Tutto ciò è molto frustrante ed ammetto che non mi sento amata, non come vorrei. Non so nemmeno cosa fare per migliorare le cose, ho cercato di parlarne, ma sembro sempre "quella pesante." Quando si parla di confronto, lui non scappa ma si percepisce quasi che gli dia noia o fastidio affrontare qualcosa che non va.
Salve. Si chieda perché sta con questo ragazzo e cosa significa per lei sentirsi amata. Lei è capace di amarsi? È importante farsi delle domande, per poter attivare la fiducia in sé stessi, in un percorso di autonomia che permetta di vivere liberamente le relazioni, senza diventare troppo dipendenti da quello che gli altri possono o non possono dare. In questo modo ognuno può concedersi di dare a sé stesso ciò che si vorrebbe dagli altri: amore, rispetto, disponibilità, ecc. vivendo le relazioni più liberamente. Distinti saluti
Ha senso fare psicoterapia se non si hanno mai risultati? Tra psicoterapia e difficoltà sentimentali (sempre single) nella vita quali altre soluzioni mi rimangono? Intendo dire che la psicoterapia sono solo parole o tecniche che su di me non funzionano. Poi all'esterno se non riesco a modificare i miei comportamenti cosa dovrei fare? Andare ad analizzare non serve, perché sono già consapevole delle difficoltà che ci sono e rimangono difficoltà. Non posso spostarmi per una malattia cronica e nella mia zona non c'è nessuna ragazza che mi vorrebbe conoscere. In che modo risolvo questo problema? Solo a vita? O lasciare il lavoro e spostarsi magari nel Sud America o in altre parti del mondo sperando che magari là la situazione sia migliore per le relazioni?
Salve.
Nella mia lunga esperienza come psicoterapeuta corporea, il cambiamento non si attiva con la volontà ma avviene in modo naturale quando si è pronti ad aprirsi a diversi punti di vista e alla possibilità di dare spazio alle sensazioni e ai vissuti emotivi che possono essere alla base delle difficoltà.
Il lavoro psicoterapeutico è un percorso di crescita nella consapevolezza e chiarezza, per dare spazio ai vissuti sul piano emotivo ma sempre integrati su un piano di realtà, per poter attivare la fiducia in sé stessi che è alla base del cambiamento. Distinti saluti
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