Via Guglielmo Marconi, 85, Pregnana Milanese 20006
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Leggi di più09/12/2025
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Accettato
88 recensioni
Sono rimasto davvero colpito dalla professionalità e dalla competenza dell’osteopata che mi ha seguito. Fin dal primo incontro si è mostrato attento, disponibile e capace di mettere subito a proprio agio, ascoltando con cura ogni dettaglio del mio problema. Durante la seduta ha lavorato con grande precisione, spiegandomi passo dopo passo cosa stava facendo e perché, aiutandomi a comprendere meglio il mio corpo e le sue tensioni.
Il risultato è stato sorprendente: ho avvertito un netto miglioramento già al termine della seduta, con una sensazione di leggerezza e fluidità nei movimenti che non provavo da tempo. Uscito dallo studio mi sono sentito davvero rinato. Un professionista preparato, empatico e dal tocco sicuro — non potrei essere più soddisfatto.
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie Leonardo per le belle parole!
Molto bravo e attento nella visita, dopo aver svolto la visita ho subito notato dei miglioramenti.
Lo consiglio a tutti!
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie per la recensione!
Non credevo che un singolo trattamento potesse fare una differenza così grande. I dolori che limitavano i miei movimenti sono spariti e mi sento molto più elastica/o. L'Osteopata è un vero professionista. Cinque stelle meritatissime per l'efficacia e la competenza!
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie Simona della recensione!
Dopo la seduta, mi sento rinata/o! Il trattamento osteopatico è stato non solo incredibilmente rilassante, ma ha anche risolto il mio problema che mi trascinavo da tempo. Professionalità, competenza e un'attenzione al paziente davvero rare. Lo consiglio a tutti senza esitazioni. Un sollievo immediato e duraturo!
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie Beatrice, sapere che stai meglio mi rende felice!
Grande professionalità. Molto preparato sul lavoro.
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie Mario per la recensione! Ci vediamo presto in studio
Bravissimo Alessandro, avevo dolore alle anche e mi ha aggiustato in solo due sedute.
Grazie
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie Schon!
Professionale e preparatissimo .
Ha lavorato sul punto dolente e a fine trattamento già provavo giovamento
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie Gabriele per la recensione!
Mi sono trovata molto bene, sono stata messa a mio agio e con gentilezza e professionalità abbiamo risolto il mio problema. Raccomando sicuramente.
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie mille della recensione!
Professionale e chiaro . Ottimo approccio con il paziente
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie Carla per la recensione!
Risolto il dolore alla caviglia che mi tormentava da mesi
Dr. Alessandro Nebuloni
Grazie per la recensione, sono molto felice che il dolore sia scomparso del tutto!
ha risposto a 143 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono un uomo di 49 anni. Da un mese avverto un dolore non forte in zona ipocondrio sinistro, praticamente sotto l'ultima costola. Sono andato dal medico, ho fatto l'ecografia, le analisi, ma tutto ok. Poi ho parlato con un altro medico che è pure osteopata perchè in passato, oltre un anno fa, ero andato da lui perchè avevo avuto un dolore simile ed allora era stato muscolo-scheletrico dovuto alla postura. In pratica io sto tutta la giornata laovrativa seduto al Pc e spesso faccio un movimento di rotazione con il busto/bacino verso sinistra, da seduto, perchè lavoro tra Pc e la fotocopiatrice che ho accanto alla mia sinistra. Secondo lui potrebbe essere successa la stessa cosa. Per il momento mi aveva detto di provare con una pomata antinfiammatoria e sennò poi devo tornare da lui. La cosa strana che ho notato è che da 2 giorni, da dopo che ho iniziato con la pomata, il dolore è come se fosse "salito". Intendo che ora me lo sento superficialmente, me lo tocco, mentre prima per sentirlo dovevo "scavare" con le dita sotto la costola. Ora lo tocco il dolore, sembra un dolore come se avessi preso una contusione.
Per piacere potete dirmi secondo voi di cosa si può trattare?
Ovviamente so che posso chiedere un parere, non una diagnosi. Grazie
Buonasera,
da quello che descrive – dolore localizzato sotto l’ultima costola sinistra, esami del sangue ed ecografia nella norma, lavoro molte ore seduto al PC con rotazioni ripetute del busto verso sinistra – è plausibile che si tratti di un disturbo muscolo-scheletrico (ad esempio coinvolgimento di muscoli intercostali, parietali o della muscolatura del tronco) legato a postura e movimenti ripetitivi.
Il fatto che il dolore:
sia riproducibile alla palpazione,
si percepisca più “superficiale” (come una contusione),
e in passato sia già stato interpretato come problema posturale,
va nella stessa direzione. Tuttavia, a distanza e senza visita non è possibile fare una diagnosi certa, come giustamente ha scritto anche lei.
Cosa può fare ora, in pratica:
continui a monitorare il dolore nei prossimi giorni;
cerchi di ridurre le rotazioni ripetute del busto (magari riposizionando PC e fotocopiatrice) e faccia pause brevi ma frequenti durante la giornata;
se il dolore non tende a migliorare o dovesse aumentare, è ragionevole tornare dal collega che l’ha già valutata per una visita in presenza (medica e/o osteopatica) con esame obiettivo mirato.
È importante invece rivolgersi al medico con urgenza se compaiono sintomi come:
dolore molto intenso o improvvisamente più forte,
difficoltà a respirare o respiro corto,
febbre, nausea, vomito, forte affaticamento,
dolore che stringe al torace o si irradia a braccio/mandibola.
Nel suo caso, con esami già risultati nella norma, l’ipotesi posturale/muscolare è verosimile, ma la cosa più prudente resta una rivalutazione clinica di persona se il disturbo persiste.
Da questa estate dopo le classiche camminate in montagna ho un problema al ginocchio sulla parte esterna. Ho un dolore che ad esempio non mi permette di incrociare la gamba sull’altra. Riesco però ad allenarmi abbastanza bene e giocare le partite. Il dolore non è dovuto a traumi o cadute. Cosa potrebbe essere ? Grazie
Buongiorno,
da quello che descrive – dolore nella parte esterna del ginocchio, comparso dopo camminate in montagna, senza traumi e che si presenta soprattutto in posizioni come incrociare la gamba, mentre riesce comunque ad allenarsi e giocare – viene da pensare a un problema di tipo meccanico/funzionale, più che a una lesione acuta importante.
In questi casi, tra le possibili cause (da verificare sempre con visita) si possono considerare ad esempio:
una sofferenza della zona del compartimento esterno del ginocchio (menisco laterale, cartilagine, strutture capsulo-legamentose);
un sovraccarico della bandelletta ileotibiale o dei tendini della regione laterale (ad esempio bicipite femorale), spesso dopo percorsi in salita/discesa o terreni irregolari;
una disfunzione a carico di anca/bacino o piede che, alterando l’appoggio, porta il ginocchio a lavorare in modo “storto” e col tempo a dare fastidio.
Il fatto che riesca ancora a giocare è un buon segno, ma il persistere del dolore, soprattutto in alcuni movimenti specifici, merita una valutazione in presenza (ortopedica, fisiatrica e/o osteopatica) con:
esame clinico del ginocchio (test meniscali, legamentosi, valutazione della bandelletta, ecc.);
controllo della postura e dell’appoggio (anca, bacino, piede);
eventuale richiesta di esami strumentali se il medico li ritiene necessari.
Nel frattempo, è importante evitare di forzare proprio i movimenti che scatenano il dolore e ascoltare il ginocchio se dovesse aumentare il fastidio durante o dopo gli allenamenti.
Si rivolga a uno specialista per una valutazione mirata: solo con una visita diretta si potrà capire l’origine precisa del disturbo e impostare un percorso adeguato.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.